di redazione [user #116] - pubblicato il 09 novembre 2014 ore 08:00
I bassisti possono fare il grande passo nel mondo degli amplificatori profilati. Da oggi, il Kemper Profiling Amplifier supporta ufficialmente il basso elettrico con aggiornamenti software, nuovi effetti e profili dedicati.
I bassisti possono fare il grande passo nel mondo degli amplificatori profilati. Da oggi, il Kemper Profiling Amplifier supporta ufficialmente il basso elettrico con aggiornamenti software, nuovi effetti e profili dedicati.
Il Kemper Profiling Amplifier, o Profiler, ha rappresentato una pietra miliare per l'amplificazione chitarristica, rendendo netto il confine tra le classiche simulazioni digitali di amplificatori e il concetto di suoni profilati. La profilazione, da tempo usata per esempio nella creazione di effetti ambientali, è stata adattata al sound e al comportamento degli amplificatori valvolari per restituirne dinamica e calore con la praticità di un unico contenitore digitale. Ora Kemper rivolge la propria attenzione alle quattro corde e presenta un ultimo aggiornamento software per adattare la macchina all'uso con il basso elettrico. Il Profiler dispone ora di cinquanta profili studiati appositamente per basso e nuove funzioni cucite addosso ai bassisti. Tra gli artisti che ne fanno già uso ci sono nomi del calibro di Chris Wolstenholme (Muse), Pino Palladino e Tony Levin.
I suoni offerti dal Profiler hanno la caratteristica di essere omnicomprensivi: racchiudono tutto ciò che va dall'ingresso dell'amplificatore fino al microfono. Per la nuova veste di prodotto per basso, Kemper ha aggiunto alla lista anche una gamma di profili registrati direttamente con uscita DI, configurazione spesso preferita non solo per praticità, ma anche per definizione sonora. Non mancano, naturalmente, immagini di amplificatori valvolari spinti alla saturazione o ripresi attraverso microfonazioni particolari e cabinet specifici. In aggiunta, l'azienda tedesca ha preparato una serie di rig completi, che profilano catene intere di suono.
Il Profiler è provvisto di un amplificatore interno di tipo full range da 600 watt, che si preannuncia più che sufficiente per dare voce a un basso dal vivo rispettandone al meglio il range di frequenze, similmente a un impianto PA. Per l'uso specifico con il basso, è stata poi disegnata la modalità Parallel Path, che permette di trattare il segnale su due livelli separati. Ciò risulta particolarmente utile per i bassisti che intendono sporcare il proprio suono con dei distorsori, i quali spesso tendono a far perdere dinamica e a mettere il timbro meno a fuoco, rendendo la frequenza fondamentale di ogni nota meno evidente. Attivando la funzione, il segnale dry viene sommato a quello effettato, restituendo corpo e definizione.
L'aggiornamento tecnico arriva con l'aggiunta di alcuni effetti revisionati per l'occasione o inseriti ex novo. Si segnalano l'Analog Octaver, un Pitch Shifter, una sezione d'equalizzazione passiva (o tonestack) estesa e rivista per le frequenze del basso), nuova funzione X-Over (crossover) applicabile su tutti gli effetti chorus già presenti nel Kemper.