Accordo: Il fonico ? ......SERVE

Il fonico ? ......SERVE

di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690] - pubblicato il 17 gennaio 2015 ore 09:05:31.

questo è un pezzo del nostro piccolo live.Anche se con molti dubbi lo posto perchè voglio far capire che alle volte è necessario appoggiarsi a persone serie soprattutto per quanto riguarda la parte più importante del live. Si bisogna saper suonare,avere voglia di divertirsi ma ci vuole anche qualcuno che sappia maneggiare un mixer,qualcuno che abbia i mezzi per riprendere come si deve. il fonico è un mestiere poco apprezzato secondo me:
https://www.youtube.com/watch?v=me7LQDmcwOQ

Dello stesso autore

Gibson SG Standard 2013 Limited

Yamaha RGX612S + EMG Steve Lukhater

Vintage V2 Telecaster

ultimi estratti del nostro live

L'importanza del Look

Prova Strato di Liuteria

Prova Gibson Melody Maker Customizzata

Customizzazione Strato di Liuteria

Loggati per commentare

	non è che sia poco ...
	di Sykk [user #21196] commento del 17/01/2015 ore 10:56:03
	non è che sia poco apprezzato, è che in giro ci sono tanti "cani" che si spacciano per fonici solo perché hanno un impianto da noleggiare
	Rispondi

			Re: non è che sia poco ...
			di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690] commento del 17/01/2015 ore 11:34:22
			quello che dici è verissimo !!! purtroppo nn basta avere i mezzi....ci vuole professionalità
			Rispondi

			Re: non è che sia poco ...
			di tylerdurden385 [user #30720] commento del 17/01/2015 ore 11:40:10
			Ah ma tanto quando poi si tratta di occuparsi soprattutto di batteria e chitarra acustica i nodi vengono al pettine. Paradossalmente a me sembrano più facili da gestire voce, elettrica e basso.
			Rispondi

			Re: non è che sia poco ...
			di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690] commento del 17/01/2015 ore 12:13:15
			si perchè la batteria è quella più invasiva. anche l'acustica non è facile
			Rispondi

			Re: non è che sia poco ...
			di Sykk [user #21196] commento del 17/01/2015 ore 12:13:55
			molte volte ho l'impressione che curino molto la batteria, mentre per chitarra e basso piazzano il microfono a caso "tanto poi c'è l'equalizzatore" vai al link
			Rispondi

			Re: non è che sia poco ...
			di tylerdurden385 [user #30720] commento del 17/01/2015 ore 12:38:18
			Io la situazione più ridicola che ho vissuto fu quando ad una grossa festa di piazza, dove avevamo un palco immenso ed un service con le palle, la politica locale spacciò per nostro fonico di fiducia un tizio che si mise a fare il sound. Quello che era il fonico del service si occupò allora del sound interno sul palco. Il risultato fu che io avevo nelle spie il più bel suono acustico amplificato che avessi mai sentito provenire dalla mia chitarra, mentre fuori sembrava una pernacchia ad ogni accordo. P.s: immaginate la nostra faccia quando apprendemmo che avevamo un fonico tutto nostro di fiducia...Del quale non conoscevamo neanche il nome...E la faccia di quelli del service quando, ignari di tutto, rispondemmo che non avevamo idea di chi fosse quel tizio...La cosa ironica è che quella, musicalmente parlando, fu la serata più bella della mia vita!
			Rispondi

			Re: non è che sia poco ...
			di Sykk [user #21196] commento del 17/01/2015 ore 15:02:23
			le mia serata più bella è stata quando sono riuscito a riposizionare di nascosto il microfono sul mio ampli, suono in spia perfetto, e da quanto mi dissero i miei amici musicisti, super suono di chitarra anche fuori
			Rispondi

	Lascio a voi i commenti...
	di BigJGuitar utente non più registrato commento del 17/01/2015 ore 12:11:47
	A proposito di fonici... Non vi auguro nulla del genere! vai al link
	Rispondi

	a me mi ha rovinato ...
	di SergioGullotti [user #41811] commento del 17/01/2015 ore 12:23:46
	a me mi ha rovinato il concerto utilizzavo la distorsione del marshall, non voleva mettermi un microfono davanti... mi è attaccato ad un palmer connesse in modo sbagliato... mi ha collegato la chitarra direttamente nel mixer e il mio povero marshall l'ha usato come monitor... mi viene da piangere
	Rispondi

	Ciao, dico la mia un ...
	di fabiophonic [user #19328] commento del 17/01/2015 ore 12:53:31
	Ciao, dico la mia in quanto ho avuto l'occasione di seguire alcuni gruppi musicali come aiutante fonico. Non mi ritengo un professionista, quello che so l'ho imparato leggendo dei libri e applicando le cose in pratica, parlando con esperti e guardando come lavorano. Ci sono due cose principali che si devono fondere assieme per la buona riuscita di uno spettacolo: 1) Le capacità del fonico 2) Le capacità del musicista Perché entrambe le cose? Ebbene, spesso capita di dare la colpa al fonico di alcune mancanze quando invece tali mancanze provengono dal musicista. Mi riferisco a fattori tipo: - sbagliato utilizzo dei microfoni da parte dei cantanti - suoni degli strumenti un po' scadenti alla fonte (quindi mi riferisco alle scelte dei musicisti sugli strumenti e sul loro utilizzo) - Poca esperienza e richieste piuttosto insensate sul palco (vedi richiesta di sentire la batteria in spia oppure addirittura tutti gli strumenti, con problemi annessi e connessi). D'altra parte esiste il lato "Fonico" che può avere grosse difficoltà, perché non è sufficiente avere un PA. Servono i microfoni giusti, servono gli outboard, serve saperli usare e soprattutto, fattore che ritengo molto importante, il fonico deve capire le necessità dei musicisti e saperli assecondare. Non è un caso infatti che i migliori fonici sono anch'essi dei musicisti. Questo comporta una presa di coscenza di quali siano tutte le problematiche e le necessità. Venendo ora ad un altro discorso, è fondamentale un'altra questione. Si deve anche capire quando sia necessario avere un fonico, quando invece no. Qualche tempo fa seguivo una cover band che voleva assolutamente il fonico anche nei locali medio-piccoli, in pratica serviva anche come aiutante manovalanza, ma ci sta (se vieni giustamente pagato). Il problema è che al 90% dei casi, nel locali medio piccoli, non serve amplificare nient'altro se non le voci e le tastiere. Eventualmente qualche altro strumento non elettrico tipo una chitarra acustica. Capitano invece situazioni, come successo a me, che delle band vogliono assolutamente tutto nel PA, a volte stressando il PA stesso, a volte stressando le orecchie degli ascoltatori, a volte facendo disperare il fonico portatile perché gestire una marea di strumenti in un luogo piccolo comporta una serie di problematiche annesse (spazi, rientri, etc.). Diversa è invece la situazione di grandi spazi (che per la maggior parte delle volte è già fornito di strumentazione se è abitudine far suonare nel proprio locale). In tal caso è necessario affrontare la situazione con la presenza di un fonico, anche per il motivo che è davvero difficile fare sia il musicista che il tecnico audio allo stesso tempo. Mi è capitato diverse volte e non va mai bene tutto al 100%. E' chiaro in tutto questo discorso che sto escludendo le situazioni molto grandi e all'aperto, dove in questo caso senza un service non puoi fare molto. Quello che mi sento di dire quindi è che in certe situazioni, vedi locali medi o piccoli come nel video linkato nel diario, non è strettamente necessario avere un fonico. Magari qualche membro del gruppo o il più portato, potrebbe imparare ad utilizzare sistemi di amplificazione seguendo qualche lezione tecnica, in modo da riuscire a gestire le situazioni senza la necessità di chiamare qualcuno esterno.
	Rispondi

			Re: Ciao, dico la mia un ...
			di Claes [user #29011] commento del 17/01/2015 ore 16:16:36
			> qualche membro del gruppo o il più portato, potrebbe imparare ad utilizzare sistemi di amplificazione < O si ha un fonico fisso o bisogna fidarsi delle proprie orecchie per un buon mix dal vivo.
			Rispondi

			Re: Ciao, dico la mia un ...
			di fabiophonic [user #19328] commento del 17/01/2015 ore 19:05:28
			Se hai un minimo di preparazione tecnica, sai cosa fare, come fare e dove mettere le mani. Per questo consiglio sempre ai musicisti di non trascurare il fatto di imparare qualche nozione tecnica in tema audio. Fidarsi delle proprie orecchie è giusto, se sai cosa ascoltare e sai dove andare ad agire per migliorare il mix. E' anche utile al musicista stesso. Conoscere come si tratta l'audio, come funziona l'effettistica, le dinamiche etc., è tutto a vantaggio per ottenere un ottimo suono già alla fonte. Visto che siamo in tema chitarristico, i quattro volumi "I Suoni Della Chitarra Elettrica" di Massimo Varini sono eccezionali per imparare un bel po' di cosette che aiutano tantissimo in tali situazioni.
			Rispondi

	concordo con Fabiophonic, ho una ...
	di Esteban III [user #6161] commento del 17/01/2015 ore 17:03:0
	concordo con Fabiophonic, ho una passata esperienza come fonico nell'ambito di rassegne musicali organizzate in feste di piazza. Non ho una preparazione specifica ma ho sopperito con molta passione, dalla mia esperienza ho imparato che un buon suono nasce innanzitutto dalla perizia del musicista. La band abituata a suonare insieme e capace di ascoltarsi e creare un buon mix sul palco esce bene dal PA senza interventi drastici. Nell'ambito della riproduzione sonora quello che non esiste non si crea. Ricordo un trio hard rock con il chitarrista che aveva noleggiato per l'occasione una testata Marshall JCM 900 e relativa cassa 4 coni, posizionata di fronte al pubblico con volumi impossibili per la situazione (eravamo all'aperto ma con il pubblico che stava entro una ventina di metri dal palco) che copriva gli altri strumenti e il chitarrista, più volte invitato durante il sound check ed il concerto, non ne voleva sapere di regolare il volume ne di orientare la cassa in un altra direzione, alla fine ho spento il microfono ed ugualmente tutti si lamentavano che si sentiva troppo la chitarra. Altra storia con un altro gruppo che faceva pezzi rock anni 70 (Santana, Jethro Tull, Deep Purple etc.) con 2 tastieristi (uno dei due con Hammond B3 originale e cassa Leslie d'ordinanza), 2 chitarristi con acustiche ed elettriche, flauto traverso (Ian Anderso style), voce solista, corista, batteria e percussioni, mixer di 24 canali tutti occupati, pezzi molto dinamici, ma gente seria, preparata e ben equipaggiata: è uscito un sound molto buono e l'impianto ed il manico erano gli stessi. In un live gli elementi in gioco sono tanti: ambiente, musicisti, fonico, impianto voci, un'alchimia dove ogni elemento deve mettere il meglio.
	Rispondi

	dovremmo essere tutti i fonici ...
	di francescoRELIVE [user #13581] commento del 19/01/2015 ore 09:07:03
	dovremmo essere tutti i fonici di noi stessi. Il problema è che come ci sono tanti fonici incompetenti, ci sono altrettanti musicisti "ignoranti" che non sanno come funzionano gli strumenti in loro possesso. Metti assieme queste 2 cose e ne uscirà un mix letale. Dare la colpa solo al fonico è facile...
	Rispondi

Seguici anche su:

Scrivono i lettori

	Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)

	Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti

	Mini Humbucker FG Mini-H SP-1

	Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M

	Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli



	Parliamo di analogico!

	Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti

	Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex

	Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...

	Basi o Altezze?