di paoloanessi [user #32554] - pubblicato il 19 febbraio 2015 ore 12:00
A volte ci si trova davanti a strumenti davvero curiosi. Harpejji U12 è uno di questi. Parte dal concetto di eight finger tapping - portato alla ribalta sulla chitarra negli ultimi anni - estremizzandolo però a ten finger tapping, in quanto lo strumento offre la possibilità di utilizzare anche il pollice.
A volte ci si trova davanti a strumenti davvero curiosi. Harpejji U12 è uno di questi. Parte dal concetto di eight finger tapping - portato alla ribalta sulla chitarra negli ultimi anni - estremizzandolo però a ten finger tapping, in quanto lo strumento offre la possibilità di utilizzare anche il pollice.
È un pensiero che personalmente ho già avuto diverse volte (contemplando con ammirazione la capacità di memoria motoria che hanno le nostre dita in coordinazione con la maturazione e crescita dell'orecchio musicale) quanto il tapping sia una parte molto importante ancora da esplorare sulla chitarra. E' una parte di tecnica e possibilità espressiva e compositiva non ancora esplorata sullo strumento chitarra.
Harpejji ovviamente non è una chitarra, ma raccoglie il concetto del dito che "tappa" sulla corda che nel colpire il freet (tasto) produce la nota. Il sound ricorda la Stik Guitar, ma con 15 tasti a distanza di semitono uno dall'altro per 12 corde accordate a un tono una dall'altra, come due scale esatonali in progressione.
Ho scaricato un'App gratuita (c'è anche quella a pagamento per 9.99€) che ne simula il funzionamento, giusto per osservare la tastiera e le relative note, c'è una funzione che fa apparire il nome appunto di ogni singola nota. La considerazione che faccio a caldo, senza l'opportunità di provare l'Harpejji, è che con questa accordatura sono davvero tante le opportunità di avere a portata di "tapping" tante soluzioni melodiche e armoniche.
Certo l'App è poco più che un giochino, ma Hrpejji è uno strumento musicale a tutti gli effetti. Osservando diversi video ho notato sia corde in acciaio che corde in bronzo. Si collega con un comune jack all'amplificatore permettendo una trattazione del segnale come se fosse una chitarra elettrica o acustica.
Spulciando in rete ho trovato giganti delle musica come Stevie Wonder che in diverse occasioni si sono presentati sul palco con lo strumento prodotto da Marcodi (marchio in bella vista in quanto collocato nella parte frontale dello strumento).
In quest'altro video possiamo ascoltare e vedere impieghi musicali molto diversi tra loro ma sopratutto si può ascoltare la versatilità ottenuta nell'amplificare Harpejji.
Da chitarristi, se mai ci dovesse saltare in testa di accaparrarci lo strumento, credo che almeno nell'uso dell'esatonale potremmo diventare dei veri esperti!