di redazione [user #116] - pubblicato il 21 agosto 2015 ore 10:00
Amptweaker amplia il suo fuzz con un'equalizzazione completa, più stadi di gain, boost, noise gate, ben due loop da programmare e una lunga serie di aggiornamenti tecnici. Due video approfonditi ne mostrano ogni aspetto al lavoro.
La versione Pro è l'evoluzione diretta del primo TightFuzz, distorsore ispirato ai fuzz vintage e arricchito da funzioni tipiche di casa Amptweaker, a partire dal singolare controllo Tight con cui mettere maggiormente a fuoco le note gravi che potrebbero slabbrare e confondersi quando il livello di gain si alza o si usano chitarre particolarmente corpose. Nel classico chassis inclinato, con LED rossi a illuminare le manopole per agire anche al buio e doppio switch, il TightFuzz Pro offre una sterminata serie di caratteristiche avanzate capaci di donargli una versatilità rara per la categoria.
Le manopole del primo TightFuzz vengono riproposte anche sulla variante Pro. Il chitarrista ne può gestire il volume, l'intensità della saturazione e la definizione dei bassi con Tight. A queste si aggiunge un'equalizzazione a tre bande ripartita in alti, medi e bassi. I piccoli switch sottostanti comprendono un Octave, per l'inconfondibile raddoppio all'ottava superiore, l'attivazione del noise gate, due voicing diversi ispirati agli anni '60 e ai '70, selezione tra transistor al germanio o al silicio e, per ultimo, Edge, che tiene a bada le frequenze più acute per un timbro più caldo. Due manopole aggiuntive posizionate al di sopra degli switch a pedale si illuminano all'attivazione dell'effetto e regolano il boost ottenibile in volume d'uscita e in distorsione.
Il pedale viene presentato in concomitanza con due video dimostrativi decisamente completi. Il primo ha come protagonista una Stratocaster, per dimostrarne le sonorità con single coil e chitarre a basso output.
Un secondo video suonato con una Les Paul mostra il cambio delle sonorità con gli humbucker e dimostra anche come, grazie agli ingressi e le uscite per i loop di effetti, sia possibile programmare il suono con l'aggiunta di più pedali a seconda dell'impostazione, tra il bypass, l'attivazione semplice e l'accensione del boost.
Personalizzabile fino nei minimi dettagli, dall'interno del vano batteria estraibile si può accedere a vari switch e trimmer con cui alterare sensibilmente le possibilità timbriche del pedale. Un Octave Blend permette di decidere quanto l'ottava generata dal fuzz sia presente nel suono finale (quando lo switch corrispondente sul pannello anteriore è innescato), un noise gate incluso e regolabile tiene a bada il rumore di fondo, due switch per i loop effetti li posizionano prima o dopo lo stadio di saturazione, un interruttore More Fuzz dà una spinta extra di volume e gain per le chitarre meno potenti e un ultimo selettore fa sì che il pedale lavori a 9 o a 18 volt secondo necessità e gusti.
Il TightFuzz Pro arriva con un prezzo in linea con le sue numerose caratteristiche, già disponibile all'acquisto diretto sul sito ufficiale Amptweaker a questo link.