La chitarra mi piace davvero. La abbastanza leggera, vibra sulla panza come piace a me, non è troppo grande e ha un look vintage che trasuda legno.
L'accordatore automatico G-Force fa il suo dovere dignitosamente. Ogni tanto si impunta sul Mi cantino ma potrebbe dipendere anche dal fatto che le corde sono nuove. In ogni caso si può correggere l'accordatura anche manualmente. Per me che suono anche in Open G, è molto comodo passare da un'accordatura a un'altra in pochi secondi e senza stress.
Alla tastiera larga e piatta bisogna farci un po' il callo. Però sono sicuro che una volta prese le misure si rivelerà molto comoda. Lo "zero fret" non mi sembra influisca negativamente sul sustain della chitarra.
Collegata al Rivera Clubster 25 restituisce tutti i suoni che amo e che mi aspetto dai P90, sia nel territorio dei puliti sia, soprattutto, nei crunch alla Stones. Anche attivando lo switch Bright, il suono si schiarisce ma non diventa mai stridulo e in più la rumorosità è molto contenuta rispetto a quanto accade collegando una Stratocaster.
Purtroppo quando registro utilizzo plugin digitali, in questo caso Ampkit+, e la dinamica si perde un po'. Ho registrato una breve improvvisazione, senza cantato, per far sentire qualcosa.
Per l'accompagnamento ho utilizzato i due pickup insieme e una simulazione di amplificatore Fender, mentre per la parte solista ho utilizzato il pickup al manico e una simulazione di Vox AC-30.
La Gibson Les Paul Special Double Cut 2015 è stata recensita anche dalla redazione di Accordo .