di dadoneri [user #37987] - pubblicato il 18 novembre 2015 ore 14:00
Basso elettrico. Se parliamo di groove, questo per un bassista si traduce nella capacità di suonare una linea di basso in maniera efficace e con il giusto tiro.
Per ottenere un groove mai zoppicante, dovremo concentrarci su ogni nota e - oltre alla funzione melodica - dovremo pesarne bene anche il valore ritmico. Facciamo pratica con uno shuffle.
E’ importante non sminuire l’importanza delle note in levare del giro; non tutte cadranno assieme alla cassa della batteria e suonandole con meno precisione rispetto a quelle in battere, rischieremmo di affossare il groove del giro!
Quello che fa funzionare questo groove è proprio l’utilizzo di note sul secondo e quarto sedicesimo di ogni misura, che conferiscono una pulsazione ritmica costante.
Per suonare in maniera sempre più precisa e con il giusto timing, bisogna esercitarsi con il metronomo, concentrandosi soprattutto sui levare in sedicesimi.
Serve fare anche molta attenzione alla lunghezza delle note. Perché suonare un ottavo seguito da una pausa di un sedicesimo o suonare un ottavo puntato sono due cose molto diverse tra loro! Più saremo precisi nel suonare le lunghezze giuste, più migliorerà il groove.
Fate attenzione in questo particolare esercizio all’indicazione “swing” in cima allo spartito. Questa indica che i nostri sedicesimi avranno un andamento “shuffle” e non “straight”.
I sedicesimi swingati possono variare la loro durata e per questo dobbiamo ascoltare bene la batteria e suonarci perfettamente incollati. La batteria sarà il nostro unico riferimento ritmico per determinare la quantità di shuffle necessario al groove.
Le chitarre di questa lezione sono suonate da Ivano Icardi.
Basta ascoltare alcune delle hit pop più famose suonate da Guy Pratt e Pino Palladino, o il funk di Bernard Edwards con i suoi Chic, per rendersi conto dell’importanza della precisione sui sedicesimi in levare. Buon divertimento, alla prossima lezione e ricordate: "Practice, practice, practice!"