di redazione [user #116] - pubblicato il 23 novembre 2015 ore 15:00
Gli Elio & Le Storie Tese sono degli acrobati del pentagramma; da sempre si divertono a giocare e mescolare tra loro generi e stili musicali differenti e lontanissimi. Cesareo ci racconta il suo lavoro alla chitarra e di come si prepara per affrontare pezzi che spaziano dal rock al reggae, passando per il latin e l'heavy metal.
Gli Elio & Le Storie Tese sono una situazione musicale che mi mette sempre nella condizione di dover studiare. Siamo quattro personalità che sicuramente hanno dei punti in comune; a tutti piacciono, per esempio, i Beatles e i Deep Purple. Ma ognuno di noi coltiva degli interessi musicali unici, degli ascolti che non necessariamente condividono anche gli altri. A me piace il Southern Rock, a un altro di noi la musica dei Genesis, Elio adora Zappa. Così, nella scrittura e nell’arrangiamento dei brani, capita che ognuno peschi dalle sue passioni e che quindi arrivino degli input e delle proposte stilistiche che magari mettono il resto della band nella condizione di dover affrontare qualche stile musicale che non è propriamente suo.
Mi viene, per esempio, in mente “La Canzone Mononota” nel cui finale ci abbandoniamo in una Salsa scatenata, che dovevamo tra l’altro suonare live sul palco di San Remo. Quello è stato un caso in cui sono dovuto andare a documentarmi, ad ascoltare e capire le caratteristiche di quel genere. Perché, quando affronti un nuovo genere, la prima cosa da fare è ascoltare e capire le peculiarità che lo fanno girare e funzionare in un determinato modo. Se non entri in un genere, allora sì che le difficoltà esecutive possono farsi davvero impegnative. Vale per i generi musicali tecnicamente più impegnativi come l’heavy metal ma anche per quelli apparentemente più semplici come il reggae. La difficoltà, quindi, non è tanto quella di eseguire del materiale tecnicamente e meccanicamente difficile, quanto capire e assimilare le caratteristiche di un genere per riuscire a suonarlo in maniera credibile. Difficoltà che, ovviamente, si risolvono in una sola maniera: studiando e preparandosi.