di lucafriso [user #1405] - pubblicato il 04 dicembre 2015 ore 10:30
Quando il 12 marzo 2015 Clair Brothers, celeberrima azienda stutunitense produttrice di sistemi per il sound reinforcement, ha annunciato l'avvio di una partnership con Prase Engineering volta alla distribuzione sul suolo Italiano dei suoi prodotti, in redazione ci siamo stropicciati gli occhi per mezza giornata di fila. Non era un semplice comunicato da parte di un'azienda sull'acquisizione di un marchio, ma era a tutti gli effetti una notizia destinata a segnare una svolta importante nel mondo dei service e dell'amplificazione professionale di eventi e spettacoli.
I prodotti Clair Brothers accompagnano e supportano da anni le più importanti e gigantesche produzioni musicali a livello mondiale. Gli U2 per fare un esempio li usano da oltre trent'anni nei loro tour, ma anche produzioni in Italia che non vanno troppo per il sottile in quanto ad allestimenti audio, come quella di Vasco Rossi, utilizzano da anni sistemi marchiati Clair. Insomma, impianti che siamo abituati a vedere in campo quando i giochi si fanno seri, specialmente se si tratta di dare volume a spettacoli in ambienti molto vasti come stadi o grandi arene indoor, senza lesinare su potenza e qualità del suono.
Vista la complessità di questi sistemi e - come non è difficile da immaginare - i costi elevati di materiale e messa in esercizio, la politica commerciale in Europa di Clair Bros è sempre stata rivolta al rental. Fino all'altro ieri, avere questo marchio per la propria produzione significava necessariamente doversi appoggiare ad Audio Rent, una società con sede in Svizzera specializzata nel noleggio in tutta Europa. Per la gestione di questi sistemi è inoltre necessaria assistenza specializzata, personale esperto nella progettazione, installazione e settaggio degli impianti capace di mandare gli artisti sul palco con una potenza di fuoco senza pari. La svolta di cui parlavamo all'inizio sta proprio nel fatto che la nuova collaborazione tra la Prase Engineering e la Clair Bros permette ai service Italiani di poter acquistare questi impianti piuttosto che doverli noleggiare ogni volta. Un cambiamento commerciale che porterà sicuramente questi sistemi ad abbracciare nel nostro Paese un nuovo mercato di eventi che fino a oggi non avrebbe potuto sopportare i costi e i termini di una simile produzione audio.
Prase Engineering, azienda leader in Italia nel mercato dell'installazione professionale e che abbiamo recentemente conosciuto nel mondo della distribuzione musicale dopo l'acquisizione nel 2014 dei prodotti Shure, mette a segno un nuovo colpo che la porta a consolidarsi come riferimento nella fascia di operatori a cavallo fra l'audio delle installazioni professionali e quello prettamente musicale. Dopo i primi mesi volti all'organizzazione logistica della nuova distribuzione, alla formazione del personale tecnico di supporto e alla creazione della rete di vendita, Prase ha invitato presso la sua sede alcuni tra i più importanti service in Italia per due appuntamenti di presentazione dei prodotti e per un primo approccio di formazione base sulle caratteristiche e funzionamento dei sistemi Clair.
Gli incontri si sono svolti nell'arco di due giornate. Durante la prima, service e tecnici invitati hanno potuto approfittare degli esperti Prase per una serie di seminari e brevi corsi di presentazione dei prodotti. Nel corso della seconda hanno potuto provare direttamente gli impianti su delle installazioni di test. Roy Clair, storico co-fondatore dell'azienda, ha sorpreso tutti presentandosi al convegno introduttivo per poi trascorrere come ospite d'eccezione i due giorni di meeting insieme ai partecipanti accreditati.
Le situazioni di prova, una outdoor e una indoor, disponevano di due diversi sistemi installati: appesi su due torri layer nella situazione outdoor e su ring in quella indoor. Il sistema principale era basato sulle teste della serie i212m in accoppiata ai sistemi sub is218m e il fratellino minore della serie i208m affiancato dai sub is118, tutto appeso. Entrambi i sistemi condividevano a terra, alla base del palco, un sistema di sub cs218.
Sul palco, un trio composto da chitarra-voce, basso e batteria ha permesso di sfruttare al massimo la giornata di prove ripetendo a richiesta decine di sound check sempre diversi in base alle esigenze dei tecnici che via via si succedevano alla consolle di missaggio. A fine giornata, come in tutte le situazioni live che si rispettino, l'impianto è stato smontato al fine di evidenziare anche gli aspetti logistici di queste operazioni e i vantaggi a livello di movimentazione che i sistemi e gli accessori preposti sono in grado di offrire.
Torniamo da questa serie di appuntamenti piacevolmente colpiti da una nuova collaborazione commerciale che crediamo possa migliorare l'offerta alle aziende dedicate agli allestimenti audio in ambito musicale in Italia. Ora le cose dovranno fare il proprio corso, ma siamo già ansiosi di vederci recapitare il prossimo invito alla prima installazione Clair in Italia sotto la guida Prase per poter continuare a raccontarvi il seguito della storia sui palchi delle grandi produzioni live.