Chi ha figli che si stanno avvicinando a uno strumento musicale è ben conscio di quanto sia faticoso riuscire a trovare un giusto compromesso tra l'aspettativa dell'insegnante (e/o figlio) e il buco nero che spesso si manifesta nel proprio conto corrente bancario. Questo soprattutto se non si ha dimestichezza con le varie terminologie e tecnologie. Vediamo quindi con un rapido prontuario natalizio come destreggiarsi in questa giungla prendendo in esame tre elementi solitamente critici: il pianoforte digitale, le cuffie e l'interfaccia audio.

La regina dei regali sbagliati autoinflitti è però solo una: l'interfaccia audio. Anche in questo caso è fontamentale conoscere le proprie necessità e affiancarle alla cifra della quale si dispone. Tutti vorremmo avere l'interfaccia più evoluta del mondo e con un'infinità di ingressi e uscite, ma se dobbiamo registrare chitarra e voce nella nostra camera da letto, diciamo che - in tutta onestà - abbiamo necessità di altro. Altro non significa ripiego e non significa bassa qualità, ma concentrare i propri risparmi in un acquisto mirato alle proprie strette necessità.

Alla base di tutto ci deve essere il buon senso e la competenza. Per il buon senso nessuno può essere di aiuto. Per quanto riguarda la competenza, qualora sprovvisti, possiamo contare su quella degli altri.
Per cui, figli/insegnanti a bada, cuffie adatte al contesto nel quale le si intende usare e interfacce audio adeguate alle proprie necessità. Mai esagerare, occhio che poi la Befana vi porta il carbone, eh!