Laney GHR: alla ricerca dello sweet spot tra pre e finale
di redazione [user #116] - pubblicato il 28 gennaio 2016 ore 08:00
Il lavoro combinato di preamplificatore e finale modella in maniera importante la pasta sonora preferita di un chitarrista. La linea GHR, con controlli di Gain anziché Volume e con un Volume Master e un Tono Master oltre l'equalizzazione a tre bande, offre un approccio inedito.
Che si cerchi molta headroom per puliti cristallini e saturazioni più dinamiche o che si desideri una maggior compressione per puliti rotondi e distorsioni fluide, il suono di un chitarrista è spesso il frutto di un equilibrio ben studiato tra il lavoro delle valvole di preamplificazione e delle finali. Con quest'ottica, Laney ha presentato al Namm 2016 la collezione di amplificatori GHR.
La linea consta di un modello da 100 watt in formato testata e uno da cinquanta watt disponibile sia come testata sia come combo con due coni da dodici pollici. Dei cabinet da due o quattro coni completano la lista, tutti sotto la firma dell'inconfondibile Celestion Vintage 30.
Completamente valvolari, i GHR si basano su una sezione preamplificatrice costruita intorno a quattro 12AX7 e un finale con valvole EL34, due per il cinquanta-watt, quattro per il cento.
Tutti hanno due canali con un'equalizzazione in comune da tre bande con Mid Shift sui medi tirando la manopola a scatto. Sono dotati di loop effetti con livello regolabile e riverbero digitale. Sul retro, è accessibile una DI con simulazione di cassa.
Raccontati così, i Laney apparirebbero simili a innumerevoli altri amplificatori di taglio british presenti sul mercato. Ciò che li rende unici è la gestione dei livelli: anziché utilizzare volumi per la preamplificazione e per il finale, i GHR preferiscono privilegiare il gain.
Il primo canale ha solo il controllo di Drive, mentre il secondo aggiunge anche una manopola per il Volume. Un Master Output livella il tutto in uscita. Questa scelta permette di ricercare un equilibrio tra il livello del lavoro delle valvole di preamplificazione e delle finali, fino a trovare il cosiddetto sweet spot in cui le due sezioni sono spinte nel modo preciso in cui il musicista richiede.
L'aggiunta di un Master Tone fa sì che il suono possa essere adattato via via al contesto in cui si suona, lavorando su un'equalizzazione preliminare decisa già di fino durante le prove.
Laney ha mostrato la linea GHR al Namm Show. La collezione è consultabile a questo link con specifiche e foto dettagliate, mentre la disponibilità in Italia sarà prossima attraverso la distribuzione a cura di Mogar Music.