di redazione [user #116] - pubblicato il 02 febbraio 2016 ore 13:30
Il nuovo body Monarkh si rifà ai classici della chitarra elettrica con un top bombato e una singola spalla mancante e li estremizza in chiave metal. Tutte le serie del catalogo Jackson ne avranno una, con sei e sette corde, con pickup attivi e passivi.
Da sempre, Jackson è associata a forme snelle e affusolate, dalle super-Strat alle code di rondine, tutte culminanti in un'aggressiva paletta a punta. Ora, per la prima volta, uno dei design più classici nella storia della chitarra entra in catalogo per un netto cambio di rotta.
Delle linee Jackson resta solo la paletta, qui con tre meccaniche per lato (o tre più quattro nella versione a sette corde), mentre il body si arrotonda, riceve una sola spalla mancante e un top bombato per dare vita al nuovo shape battezzato Monarkh.
La serie JS offre delle versioni dai prezzi accessibili con tastiere compound a 22 fret e humbucker ceramici nel modello JS22SC.
Si sale verso la serie X con le neck-thru SCX e SCX7, rispettivamente a sei e sette corde. La prima conserva gli humbucker ceramici, mentre la sette-corde preferisce un set di Seymour Duncan Nazgul e Sentient. Entrambe hanno 24 fret e offrono tastiere compound radius.
Top della gamma, la linea Pro riceve cinque modelli con legni di pregio e scelte estetiche di sicuro impatto. Il body è in mogano, con un manico in acero coperto da una tastiera in ebano a 22 fret con raggio compound e segnatasti a pinna di squalo in abalone. Sul corpo è incollato un top in acero, quilted nelle versioni con finiture trasparenti. Tutte sono microfonate da una coppia di humbucker attivi Seymour Duncan Blackouts.
Le Monarkh sono state presentate al pubblico durante il Namm appena trascorso e saranno in Italia a partire dalle prossime settimane grazie alla distribuzione a cura di Casale Bauer.