La versatilità è un pallino per molti musicisti in cerca di un nuovo strumento. Pickup con Split Coil o con Coil Tap permettono di ricavare sonorità alternative senza l'uso di effetti o circuiti attivi di sorta. Se termini come push pull e toggle switch sono comuni per i chitarristi più esperti, non sempre si ha ben chiaro le differenze tra le varie soluzioni e tra i termini adatti ai singoli casi.
Il pickup di una chitarra elettrica basa il suo funzionamento su una bobina di filo di rame avvolta su un magnete. Si dice single coil quando vi è una sola bobina, mentre il pickup diventa humbucker se le bobine sono due. La tecnologia humbucker è stata inventata per ridurre le interferenze e rumori da rete elettrica a cui i vecchi single coil erano soggetti. Il suono del pickup cambia anche a seconda della bobina, più lunga, più corta, da sola o con una seconda bobina a seguito per l'effetto humbucker. Il bravo progettista di pickup, negli anni, ha imparato ad agire direttamente su quelle bobine per controllare e alterare a piacimento le sonorità dei suoi prodotti.
Split Coil Un humbucker suona diverso da un single coil e, tra i vari motivi, il merito è proprio della presenza di una seconda bobina. Da qui l'idea: se la si esclude temporaneamente dal circuito, il suono risultante dovrebbe ricordare quello di un single coil. Così facendo si avrebbero due pickup in uno, quindi il doppio delle possibilità in una sola chitarra. Per riuscire nell'impresa, i costruttori degli humbucker cosiddetti splittabili permettono di "toccare" direttamente il cavetto che collega la prima bobina alla seconda. Una volta collegato alla massa, ground del circuito, il segnale delle seconda bobina non arriverà all'uscita, sarà quindi escluso dal circuito ed è come se a suonare ci fosse solo la prima bobina. Virtualmente, il tecnico ha creato un single coil a comando. Il contro è che una bobina in meno vuol dire anche volume in meno. Tuttavia, alcuni humbucker sono progettati in modo da comportarsi meglio di altri quando splittati, conservando un livello d'uscita paragonabile a quello della configurazione a doppia bobina (in gergo full humbucker) e un suono del tutto soddisfacente.
Coil Tap Simile nel concetto ma da non confondere con lo Split Coil, il Tap interessa il campo dei single coil. Come detto, la lunghezza della bobina, ovvero il numero di spire, modifica il suono del pickup. In linea di massima, una bobina con più spire corrisponde a un suono più grosso e con un volume maggiore. Se si esclude solo una parte di bobina, quindi, si avrà un suono più brillante e vintage, ma con un livello d'uscita un po' inferiore. Il Coil Tap corrisponde esattamente nell'esclusione di una porzione di bobina. I pickup predisposti per quest'operazione deviano le ultime spire verso la massa e, come nello Split Coil, in questo modo escludono una parte di pickup dal suono risultante. In questo modo, il progettista ha fornito il suo single coil di due sfumature diverse, una più sottile e vecchio stampo, una più aggressiva a volte paragonabile a quella di un P90.
Gli inventori di pickup non restano fermi un attimo e non sono rare le variazioni sul tema. È possibile incappare in humbucker con Coil Tap che, anziché deviare verso la massa un'intera bobina, ne deviano solo una parte. Oppure, come il cosiddetto Tuned Coil Tap Gibson, frappongono un condensatore tra le due bobine e la massa, così da filtrare solo una parte di frequenze. Per quanto la tecnologia del pickup magnetico sia datata, le possibilità sono ancora notevoli.
Tutto questo deve essere controllato con comandi semplici e immediati, che non affollino in modo esagerato il body della chitarra e risultino pratici da azionare mentre si suona. In alcuni casi, lo Split Coil o il Coil Tap avvengono in automatico con determinate posizioni del selettore dei pickup. Non è raro, per esempio in una chitarra con humbucker al ponte, single coil al centro e al manico che, quando si seleziona il pickup al ponte da solo, questo funzioni come full humbucker, mentre vada a splittarsi quando lo si seleziona insieme a quello centrale. In altri casi si preferisce un piccolo selettore a levetta in metallo, il cosiddetto toggle switch. In altri ancora c'è il più comune Push Pull, un meccanismo integrato nelle manopole per cui tirandole verso l'alto si sente uno scatto meccanico e l'interruttore interno aziona lo split o il tap, mentre spingendole nella posizione originaria, contro il body, i pickup riprendono a funzionare a regime. Una variazione sul tema, forse meno comune, è il Push Push, ovvero un vero e proprio pulsante integrato nelle manopole. Si schiaccia la manopola e il circuito fa il suo dovere, la si schiaccia di nuovo e tutto torna nella configurazione originale.
Pensateci la prossima volta che progettate l'acquisto di un nuovo pickup e non trascurate la possibilità che lo strumento che proverete presto in negozio possa nascondere qualche gradita sorpresa sotto uno dei potenziometri.
Nota della Redazione: questo articolo fa parte della rubrica Entry Level. Cerca gli altri articoli contrassegnati con questo tag inserendo "#entry level" nel motore di ricerca del sito. |