Ho già da dieci anni una fantastica Stratocaster Reissue 1962 più un'altrettanto stupenda Epiphone by Gibson Sheraton del 1986 oramai quasi introvabile. Suono e canto nel mio gruppo di rhythm'n blues e blues (Wilson Pickett, Sam and Dave, Blues Brothers, Ray Charles, BB King per citarne alcuni), però mancava qualcosa come suoni inerenti a quello che faccio e, su suggerimento di un amico, ho voluto provare nei negozi più importanti di Roma una Telecaster, dopo accurato studio dei modelli sui quali orientare la scelta.
Visto il budget a disposizione e i miei gusti, la scelta si è ridotta alle seguenti: Telecaster Baja (Mex), Classic '50, American Special. Provate tutte e tre, vi dico subito che la peggiore è stata proprio quest'ultima nonostante il made in USA. È ben rifinita ma ne trovo il suono anonimo, e poi non mi piaceva il manico satinato. La Baja invece è stata una gran bella sorpresa: rifiniture eccellenti, suono bello, presente, cristallino, pieno. Uniche due cose che mi hanno fatto storcere il naso sono stati il manico con profilo a V, scomodo per le mie piccole mani, e i suoni ottenibili dal pot con il push-on per mandare i pickup in reverse mode, che ho trovato poco interessanti.
Infine la Classic '50, una gran bella chitarra. Poco più economica della Baja ma facente parte della stessa linea (Classic Player), ha tutte le caratteristiche della mamma Nocaster 1950, ovvero manico a U, radius da 7,25, 21 tasti vintage, body in frassino color blonde, pickup vintage Fender, selettore a tre vie, battipenna monostrato a cinque fori e meccaniche vintage. Mancano solo le tre sellette in ottone del ponte, cosa rimediabile sostituendole (come ho prontamente fatto insieme a una nuova muta di corde). Una volta trovata da un privato, l'ho portata a casa per soli 600 € custodia a goccia rigida compresa.
La chitarra da spenta ha un volume spaventoso e vibra tutta fino all'ultimo millimetro della paletta. Scaldate le valvole del Fender Blues Junior III, iniziamo con qualche semplice accordo per apprezzarne il suono pieno e poi qualche frase blues, il tutto senza effetti. Il risultato è sopra le mie aspettative.
Il pickup al manico è caldo e cremoso al punto giusto e molto fenderiano. Il pickup al ponte, che temevo essere troppo squillante e nasale, è risultato invece molto bilanciato con quello al manico ma con tutta la classica sonorità Telecaster che uno ricerca e si aspetta da questa chitarra, brillante al punto giusto, metallico quanto basta e con un carattere tutto suo. Splendido.
Attivo il mio fedele overdrive Electro Harmonix Hot Tubes con drive a poco più di 1/4, level a metà e tone a poco più di metà. Beh ragazzi, il blues è servito!
Splendida e tutta da utilizzare la posizione centrale del selettore, ammorbidisce quel tanto che basta il sound del pickup al ponte ed è utilissima per delle belle ritmiche e per me sicuramente risulterà utilissimo.
Ultima nota: dopo averci suonato un'oretta e poco più ho subito sostituito le corde con delle classiche Blue Steel .010-.046 e le sellette del ponte con delle originali Fender Vintage in ottone.
Io la consiglio alla grandissima a tutti coloro i quali sono alla ricerca di una Telecaster dalle caratteristiche vintage più che dignitosa senza dover sborsare cifre importanti o a tutti coloro i quali sono alla ricerca di una seconda o terza chitarra per completare la propria gamma di sound da utilizzare. Questo perché la Telecaster ha un suono tutto suo, bello, particolare ma secondo me meno duttile, per esempio, di quello di un Stratocaster.
Voto: 8+! Buona Telecaster a tutti!