Avere suoni valvolari e potenza digitale con quattro cavi e il MIDI
di giudale [user #37050] - pubblicato il 30 marzo 2016 ore 15:30
Avere tutte le modulazioni che un processore digitale mette a disposizione mentre si conserva la pasta e la distorsione di un vero valvolare presettabile è il desiderio di molti. Con la giusta strumentazione e un cablaggio ben studiato si può trasformare una testata in un rig programmabile.
Il setup che segue mi permette di usare diverse chitarre sullo stesso amplificatore senza grandi rinunce, dai suoni più puliti alle distorsioni, con un costo che personalmente trovo giustificato dai risultati. I grandi vantaggi di una configurazione del genere sono dovuti al MIDI e alle caratteristiche tecniche dell'amplificatore Cicognani Imperium 150.
Per praticità descriverò in maniera sommaria l'armamentario, in quanto i dati approfonditi e le caratteristiche tecniche dei singoli elementi si trovano facilmente in rete e sui rispettivi siti ufficiali.
Per prima cosa servirà un Cicognani Imperium 150 (usato lo si trova anche a 600 euro e li vale tutti). È un amplificatore valvolare con i vantaggi del digitale, in più ha diverse figate pazzesche. Con il MIDI potete cambiare combinazioni di Volume, Drive, Middle, Bass ecc all’amplificatore. L'altra figata sono i quattro loop FX, ovvero quattro send e return, una sorta di switcher looper integrato nell’ampli, quindi la possibilità di collegare degli effetti vedi immagine.
A noi serviranno solo due loop, dove collegheremo una pedaliera Line 6 POD HD 500 in modalità four cable. Quindi il collegamento sarà il seguente:
Ovvero: - Line 6 GUITAR IN > Cicognani H150 FX LOOP 1 SEND - Line 6 OUTPUT L/MONO > Cicognani H150 FX LOOP 2 RETURN - Line 6 FX RETURN L/MONO > Cicognani H150 FX LOOP 2 SEND - Line 6 FX SEND > Cicognani H150 FX LOOP 2 SEND - Line 6 MIDI OUT/THRU > Cicognani H150 MIDI IN
- La chitarra sarà collegata direttamente all’input dell’amplificatore.
Non vi spaventate dai collegamenti, serve una matassa di quattro jack più un cavo MIDI. Una volta fatta questa operazione, avremo la chitarra collegata direttamente all'amplificatore e decideremo attraverso il comando MIDI se utilizzare: - il pre dell’amplificatore originale e la Line 6 solo per le modulazioni, utilizzando per esempio le distorsioni dell'ampli - il pre dell’amplificatore che poi va negli effetti pre della Line 6, quindi compressori, distorsori, simulazioni di amplificatori ecc. - entrambi - nessuno dei due, quindi solo il suono della chitarra collegato all’amplificatore.
L’obbiettivo, per i puristi del suono, è di avere la pedaliera per comandare la testata (l’H150 ha sei canali diversi: dal più clean alle distorsioni heavy) e usare la pedaliera solo per gli effetti di modulazione. Forse è una soluzione che molti conoscono già, oppure esistono altre soluzioni anche migliori, che sicuramente io non conosco. Però ritengo che questa combinazione abbia un buon rapporto qualità-prezzo e penso sia davvero versatile, forse anche troppo.
Non è detto che tutte le pedaliere multieffetto si prestino all'operazione: la stessa cosa non è possibile Boss GT 100, il cui segnale MIDI non comunica con la Cicognani. Peccato, perché ultimamente sto usando solo la GT 100 per la velocità con cui costruisco le patch e per un doppio display che trovo molto comodo, e anche perché uso la pedaliera su una testata la JVM per avere dei suoni ancora più heavy.