Osvaldo Di Dio: in tour la vita è più facile, ma bisogna tenere i piedi per terra
di redazione [user #116] - pubblicato il 07 maggio 2016 ore 08:00
Il giovane Osvaldo Di Dio alterna il lavoro da turnista a una carriera solista che lo porta a girare palchi di ogni tipo. Durante la tappa napoletana con Battiato e Alice, gli abbiamo chiesto come si fa a entrare nel circuito dei sideman senza perdere il contatto con la realtà.
Fare il turnista viene visto da molti come il salto di qualità che divide i grandi professionisti dagli amatori che animano i palchi dei club, ma non tutti hanno ben chiaro come si può entrare nel circuito dei grossi palcoscenici e degli artisti di maggior richiamo. Osvaldo Di Dio ha seguito Franco Battiato e Alice nel loro ultimo tour, lo avevamo già incontrato per approfondire la scelta della sua strumentazione e ora torniamo a parlare del suo lavoro e di cosa bisogna aspettarsi dalla vita come turnista.
Osvaldo è un giovane chitarrista che non ha voluto perdere il contatto con la dimensione dei piccoli club, conservando una passione per lo strumento e per la musica che sono anche i suoi punti di forza quando si tratta di interfacciarsi con impegni di maggior volume, dove è importante godere di una buona padronanza dello strumento ma conta anche essere pratici e, perché no, di buona compagnia. Si alterna tra produzioni come quella con Battiato e Alice e musica propria, è possibile vederlo su palchi come quello del Teatro Augusteo di Napoli in cui lo abbiamo incontrato ma anche in un pub, mentre suona qualcosa dal suo disco Better Days. A lui, che tiene un piede in entrambi i gli aspetti del lavoro in musica, abbiamo voluto chiedere di parlarci di turnisti, di palchi e di formazione artistica.