|
|
|
Dall'idea al disco: Renato Caruso ci racconta ARAM
|
|
di Ren [user #45170] - pubblicato il 28 giugno 2016 ore 10:00
Renato Caruso ha confezionato un bel disco in solo di chitarra classica e acustica da ascoltare tutto d'un fiato. Abbiamo chiesto a lui di raccontarci la strada che ha percorso dalla scrittura all'incisione, per condividere l'esperienza con gli amici di Accordo.
Cari amici di Accordo.it sono Renato Caruso, chitarrista, compositore e informatico. Suono dall’età̀ di 6 anni, pianoforte e chitarra sono i miei primi strumenti. È stato mio padre a trasmettermi la passione per la chitarra, possedeva una piccola scuola di musica per ragazzi che seguiva costantemente con grande dedizione senza un concreto e soddisfacente rientro economico. Ciò che lo guidava era esclusivamente l’amore per la musica e per i giovani.
Dal 20 maggio è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e in tutte le piattaforme digitali il mio nuovo lavoro discografico ARAM, un album di chitarra acustica.
Nonostante sia uscito da poco, la produzione di questo album mi ha regalato grandi soddisfazioni, poiché ho avuto il piacere di incontrare persone veramente speciali che hanno contribuito alla sua realizzazione.
ARAM è un viaggio tra le culture del mondo, 11 brani da ascoltare seduti comodamente sul divano di casa o in auto tra il traffico cittadino.
Nel seguente video spiegherò come sono nati alcuni miei brani, la loro struttura, le accordature utilizzate, alcune curiosità e parlerò inoltre del mio genere musicale, FUJABOCLA (acronimo di fusion, jazz, bossa nova e classica), che caratterizza tutto il disco. In diversi brani, ad esempio “Aram”, uso accordature aperte che ricordano un po’ il mondo di Norwegian Wood dei Beatles; in altri ancora è presente il richiamo alla mia terra d’origine, Crotone; e in altri si avverte proprio la fusione di diversi genere, che ho racchiuso in FUJABOCLA.
Questa la tracklist dell’album: “Aram”, “Madame Paris”, “Petilia”, “Tarantella di Caruso”, “Caos a Milano”, “Ninna nanna d’amore”, “Epicamente”, “Bubbles in my heart”, “Passeggiando con Paco”. “Relax my mind” e “Super Pablo”.
Nel brano “Aram”, che dà il nome all’album, le atmosfere orientali e l’accordatura aperta della chitarra danno l’idea di respirare i profumi dell’Oriente, trasportati in una qualsiasi città europea. Il titolo del brano, letto al contrario, è il nome di chi ha ispirato la composizione della track che da anche il nome all’album.
“Madame Paris” nasce tra MontMartre, il Moulin Rouge e i viali parigini, durante uno dei miei viaggi, in cerca di nuove culture, artisti di strada e donne di altri tempi. Madame Paris è un valzer, è una donna, è ciò che era e che non passerà mai di moda.
“Petilia” La terra che mi ha visto nascere non potevo escluderla da questo lavoro discografico. Petilia è il mio paese, in Calabria, ma anche un vecchio brano scritto da mio padre più di 30 anni fa, a cui ho dato una nuova veste. Includendola nel disco, ho voluto fortemente omaggiare mio padre per avermi messo in mano la prima volta una chitarra e per avermi dato la forza di non mollare un attimo. Proprio come Petilia, come accade al sud del mondo in generale, spesso maltrattato, deriso, ma a testa alta.
“Tarantella di Caruso” racchiude balli tradizionali calabresi suonati in stili diversi e che danno vita a un unico genere: FUJABOCLA
“Caos a Milano”. Il caos in questo caso mi ha dato una scossa incredibile. Abito in centro a Milano e i rumori del traffico e dei clacson hanno ispirato la composizione di questo brano. Ha parecchia armonia, la solita fujabocla e il “caos” che diventa “cosmo”.
“Ninna nanna d’amore” è un brano che ho scritto parecchio tempo fa, durante una delle mie notti insonni alla ricerca di me stesso. Cercavo rimedi naturali per dormire, tisane, esercizi contro lo stress. Non ha funzionato nulla. Sono tornato bambino e mi sono regalato queste note che pare siano l’unica soluzione.
Ho scritto “Epicamente” dopo aver visto un film ambientato in uno scenario medievale. I miei studi universitari, anche se non propriamente classici, mi hanno dato modo di apprezzare questa età, che tanto buio non è stata. Erano secoli di scoperte scientifiche e musicali in cui mi sarebbe piaciuto vivere, magari suonando a corte per ricchi signori, tra amor cortese e artisti rinomati.
“Bubbles in my heart” è nasce con 3 chitarre e dalle prime note ricorda uno spazio indefinito con tante bolle che salgono sempre più verso l’alto. Ha il suono e il linguaggio della natura, della musica, dell’informatica, dell’infinito, dei numeri. Sono tutti linguaggi che richiedono una mano e un’anima sensibile, come accarezzare e giocare con le bolle: non devi farle scoppiare.
“Passeggiando con Paco” è un omaggio al Maestro Paco De Lucia. Gli anni in Conservatorio, gli studi classici e le mille corde usurate sui suoi spartiti mi hanno reso un musicista migliore. Con umiltà, dovevo omaggiarlo.
“Relax my mind”. Il mare mi fa stare bene, mi mette una pace interiore che non è umana. Sono cresciuto a pane, musica e falò sulla spiaggia. Questo pezzo è nato così, spontaneamente, durante uno di questi momenti al mare, nella mia terra, nei sapori che sanno di casa.
“SuperPablo” nasce in 10 secondi, avevo in mente qualcosa che ricordava la melodia di Super Mario Bros. La difficoltà di esecuzione non è altissima, ma richiede una precisione maniacale, un po’ come in SuperMario: al primo errore sei finito. Per fortuna avevo già tutto in mente. Il disco si chiude con questa track di 1 minuto. Alcune decisioni nella vita richiedono anche la metà di questo tempo. |
|
|
Link utili |
Sito ufficiale Renato Caruso
|
|
|
|
|