di Lio [user #45352] - pubblicato il 12 agosto 2016 ore 15:30
Cloni di ogni genere affollano il mercato degli effetti a pedale. Alcuni sono prodotti validi, altri un po' meno, altri ancora delle copie quasi impossibili da distinguere dagli originali, per una frazione del prezzo. Ma è sempre tutto oro quel che luccica?
Siamo sicuri che per avere un buon sound si debba necessariamente spendere un patrimonio?
La ricerca del suono perfetto può richiedere anni e sacrifici, sia economici sia sentimentali. Quante volte ci siamo innamorati dell’overdrive considerato definitivo (appena uscito dalla sua bella scatolina) per poi renderci conto pochi mesi dopo che non era quello che cercavamo e che il nostro rapporto era giunto ormai al capolinea?
Oggi vorrei recensire un paio di pedali che mi sono capitati quasi per caso e che occupano ormai da un paio di anni la mia pedalboard.
I due mascalzoni in questione sono il Caline Pure Sky e il Caline Orange Burst. Sono entrambi asiatici e, sotto al loro resistente guscio, non nascondono nulla di nuovo in quanto cloni di blasonati overdrive.
Entrambi presentano un duro case in alluminio, devono essere alimentati tramite la presa 9v (niente slot per la batteria) e presentano quattro potenziometri che controllano Vol, Gain, Treble e Bass (questi ultimi due comandi risultano molto utili se si vuole pompare il suono di un single coil).
Il Pure Sky è un overdrive abbastanza trasparente e, secondo me, dà il meglio di sé a gain abbastanza contenuto. Il paragone come tipologia di suono è, secondo me, con il Crowther Hot Cake o con il Timmy overdrive. Ottimo sia come drive principale sia come booster, è stato il primo dei due che ho acquistato e quello che mi ha fatto mettere in panchina un mostro sacro come l'Ibanez Tubescreamer.
Pro: overdrive trasparente che rispetta il suono della chitarra.
Contro: a gain alto il suono si impasta e diventa un po' finto.
L'Orange Burst si rifà allo Xotic BB Preamp con un suono presente e definito sulle basse che, con un paio di humbucker, può tirar fuori una bella dose di cattiveria e variare un po' in tutte le varie forme del rock.
La cosa che per prima colpisce è la riserva pressoché infinita di volume che questo conserva al suo interno. Provato come booster per me è troppo carico, quindi lo sconsiglio.
Pro: suono caldo e avvolgente.
Contro: il gain dopo 3/4 varia di poco la sua aggressività.
Non nascondo che la caratteristica più interessante è il prezzo. Il Caline Pure Sky lo si trova su Amazon a 33 euro mentre, l'Orange Burst lo si trova a 28 (volendo, su Aliexpress li trovate entrambi sui 20 euro, ma i tempi di attesa sono bibblici), comunque prezzi non lontani dai plasticosi pedali con la B di qualità decisamente più bassa.
Ovviamente, il paragone con i grandi nomi sopra citati è abbastanza scorretto per il prezzo considerevolmente più alto, le diverse condizioni del mercato (e della manodopera) e non ultimo perché i due pedali cinesi sono dei cloni. La mia considerazione finale però è: il prezzo dei pedali che hanno fatto la storia della chitarra oggi è giustificato o stiamo solo pagando un brand? Quanto dovrebbe costare un bel suono? O meglio, quanto di più siamo disposti a spendere per avere l'originale? Il gioco vale la candela?