5 novità Crazy Tube dalla valvola allo spring tank a pedale
di redazione [user #116] - pubblicato il 28 gennaio 2017 ore 11:30
Il catalogo Crazy Tube Circuits si amplia con cinque stompbox per il Namm 2017. I video accompagnano l'arrivo del primo overdrive valvolare di casa, di un vero riverbero a molla con tremolo abbinato, un envelope filter con wah, un riverbero stereo e un echo a quattro testine.
La tavolozza di suoni di casa Crazy Tube si amplia con Ben cinque novità per l'alba del 2017. Tutte già anticipate alle porte del Namm con dei brevi clip video, ora Space Charged, Deranged, Splash MK3 Stereo +, White Whale ed Echotopia vengono mostrati ufficialmente sui banchi losangelini.
Chiamarsi Crazy Tube e occuparsi unicamente di pedali a transistor è un po' un controsenso, almeno secondo i fan del marchio, e il laboratorio risponde con il suo primo overdrive valvolare in assoluto.
Lo Space Charged si basa su una valvola preamplificatrice 12AY7 illuminata da un normale alimentatore da 9 volt ma accoppiata a un circuito interno che porta la tensione ai livelli necessari per il lavoro del tubo a pieno regime. Dotato dei semplici comandi di Volume, Tone e Gain, l'overdrive valvolare di casa promette un suono da rock classico, caldo e organico, e una particolare predilezione a lavorare anche da clean boost.
Valvole o no, però, una delle passioni maggiori di Crazy Tube è senza dubbio il comparto modulazioni. Il catalogo ne prevede di svariate, e anche il 2017 rimpingua l'offerta con quattro stompbox dedicati alla manipolazione dinamica del suono e agli ambienti.
Alla modulazione pura ci pensa il Deranged, envelope filter ispirato ai classici della categoria con l'aggiunta di un fuzz con gate analogico e la possibilità di aggiungere fino a una o due ottave, inferiori e superiori.
I due circuiti all'interno possono essere attivati anche singolarmente mediante i rispettivi switch, e consentono di far passare parte del segnale pulito fino all'uscita in modo da rendere l'effetto più gestibile e, se richiesto, non eccessivamente presente nel mix.
Apre la lista degli effetti ambientali l'ultimo aggiornamento dello Splash, ora arrivato all'edizione MK3 Stereo +.
Come il nome suggerisce, il riverbero di punta di casa Crazy Tube ottiene una versione stereofonica, con gli stessi algoritmi e qualità sonora delle precedenti edizioni, ma raddoppiati su due canali.
Con due ingressi e due uscite per l'integrazione in catene completamente stereo e con una distesa di manopole per regolare presenza, carattere e lunghezza delle code, lo Splash MK3 Stereo + ha due switch per l'attivazione e per la selezione di due preset differenti.
Le simulazioni digitali di ambienti sono arrivate a livelli di realismo impressionanti, ma chi proprio non riesce a fare a meno della cara vecchia molla farebbe bene a dare un'occhiata al White Whale. Il pedale contiene una vera spring tank al suo interno per un riverbero di stampo vintage profondo e variegato, e gli affianca un tremolo analogico per confezionare tutti i suoni tipici degli anni '60 e dintorni. Oltre alle dovute manopole per la brillantezza del riverbero, la sua coda e il volume generale, e oltre i potenziometri per velocità e profondità del tremolo, il White Whale monta anche due ingressi jack supplementari a cui collegare pedali d'espressione per regolare l'intensità dei due effetti.
Dagli slapback carichi di carattere alle code pesantemente modulate come un nastro a fine vita, l'Echotopia punta a catturare la magia dei vecchi echo a quattro testine, ognuna con il suo controllo di mix per un controllo totale sui pattern ritmici ricreati. Uno switch per il tap tempo consente di regolare al volo i tempi, controllabili comunque attraverso le manopole del caso e lo switch per la suddisivione ritmica. Da usare mono o stereo per un effetto ping pong il cui panning è deciso attraverso degli interruttori aggiuntivi dentro lo chassis, l'Echotopia offre ancora maggior controllo grazie alla possibilità di connettere un pedale d'espressione esterno.
Mostrati solo di recente al pubblico di Anaheim, i pedali non sono ancora stati aggiunti sul sito ufficiale, ma contiamo di vederli presto in Italia grazie alla distribuzione di Boxguitar.