Cort e Manson tornano in laboratorio per rimescolare le carte della premiata signature di Matthew Bellamy, rivederne i canoni e tirarne fuori una serie intera, che punta ora a coprire un panorama variegato di sonorità ed esigenze stilistiche. La collaborazione è nata con la prima replica del modello Manson dedicato al frontman dei Muse per una fascia di mercato più accessibile, e le ultime arrivate si slegano dal nome dell'artista britannico, acquisendo un'identità propria con la M-Jet e la Classic TC.
Il body a spalla singola è un disegno Manson, arricchito da un contour sul retro per accogliere meglio il busto del musicista che la imbraccia e con una serie di appunti pensati per favorire ergonomia e suonabilità. Cort, di suo, ci ha messo l'esperienza nella costruzione di strumenti di fascia media su vasta scala, garantendo una distribuzione a livello mondiale e un rapporto qualità/prezzo che stuzzicherà gli appassionati della tradizione quanto i chitarristi in cerca di qualcosa di davvero moderno.
Tutta nera, hardware compreso, la M-Jet nasconde un body in tiglio sotto la finitura satunata. Il manico avvitato è in acero canadese, con un profilo più sottile e schiacciato rispetto agli standard Manson. La tastiera in palissandro riceve un raggio raggio compound da 12 pollici al primo tasto che arriva a misurare 15,75 al 24esimo e ultimo fret. Come segnatasti, Cort ha scelto dei numeri cinesi in caratteri Hanji al posto dei più comuni dot.
Pensata per sposarsi al meglio con le accordature drop e ribassate, la M-Jet misura una scala da 25,5 pollici dal ponte in stile Tune-o-matic fino al capotasto, oltre il quale siede un set di sei meccaniche staggered bloccanti marchiate Cort.
Violenta e senza troppi fronzoli, la chitarra è microfonata attraverso due humbucker Manson, disegnati appositamente per il modello, e un solo controllo di volume più uno switch a tre posizioni, senza manopola per i toni.
Non sono state ancora diffuse demo ufficiali della M-Jet, presentata solo all'ultimo Namm Show, ma sul web è già possibile scovare qualche breve anticipazione.
Più tradizionale è l'approccio della Classic TC, e la finitura scelta per lasciare a vista il frassino del corpo non poteva che essere uno Scotch Blonde Natural. Per gli amanti delle estetiche più moderne, è comunque disponibile una colorazione Blue Ice Metallic.
il manico conserva gli stessi legni e presenta anche il medesimo raggio a curvatura variabile, ma porta il numero dei tasti a 22, dettaglio indispensabile perché il piccolo single coil al manico trovi la sua posizione naturale nel rispetto della categoria a cui la chitarra si ispira chiaramente. Sempre per rispecchiare gli standard del genere, il single coil al ponte è montato direttamente sulla piastra in metallo dell'hardtail a sei sellette a cui le corde sono fissate, passando attraverso il body. Come nell'altra, i pickup della Classic TC sono disegnati da Manson per l'occasione.
Le curve più accentuate del corpo e il battipenna sinuoso sono un marchio di fabbrica del modello Cort-Manson, ma il tipo di chitarra non può prescindere dalla caratteristica piastra in metallo su cui alloggiare i controlli: con uno switch a tre posizioni avvitato al centro, la Classic TC mette a disposizione un potenziometro per il volume e uno per il tono master.
Per approfondire la conoscenza della Classic TC vi consigliamo una visita , mentre potete trovare più informazioni . In Italia, arriveranno presto entrambe . |