Il rischio dell'esibirsi in acustico è sempre quello di risultare troppo statici e annoiare il pubblico dopo qualche brano. Se affidarsi a tecniche che sottolineino l'andamento ritmico dei brani, come colpi di cassa sul ponte e plettrate ben congegnate a imitazione del rullante, a volte è una buona idea per sostenere il playing e assicurarsi che l'audience sia partecipe, è anche importante saper variare e alternare canzoni dalle sonorità più dolci. Senza sfociare ancora nelle ballad, è possibile lavorare con l'armonia, ammorbidendo la pulsazione ritmica e favorendo pezzi caratterizzati da giri di accordi più movimentati.
, abbandoniamo ritmica e riff in favore di accordi e strumming leggero, e "You Are The Sunshine Of My Life" fa perfettamente al caso. Nel brano del '73, il sound di Stevie Wonder acquista un velo di ritmo latino. Una leggera samba sembra correre sotto tutto il brano, e basta imitarne il carattere per trovarsi subito in quella dimensione. Ciò che conta, però, è replicare al meglio i voicing e le sonorità degli accordi utili a ricordare la versione originale, e al contempo per assicurarsi che il continuo movimento delle voci tenga l'attenzione dei presenti sempre viva.
Successo universale da cantare in duo o da integrare anche con qualche percussione quando la situazione lo permette, "You Are The Sunshine Of My Life" è una garanzia di successo. I piedi del pubblico forse non batteranno a tempo, ma qualche anca comincerà a ondeggiare e di sicuro più di uno vi verrà dietro anche col canto.
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