Pigtronix Mothership 2: synth analogico nel nuovo millennio
di redazione [user #116] - pubblicato il 30 agosto 2017 ore 08:00
Il synth analogico Pigtronix abbraccia le nuove tecnologie con un formato compatto e un tracking migliorato. Il Mothership 2 produce tre voci fuori di testa.
Pigtronix aggiorna il Mothership con uno chassis più piccolo e un cervello ancora più potente. Il Mothership 2 è un sintetizzatore analogico a tre voci sensibile alla dinamica del suonato e capace di un tracking accurato delle note in ogni condizione.
Approfondito nei controlli ma pensato per risultare immediato nell'utilizzo anche per chi non è pratico con il genere, il pedale racchiude cinque manopole stacked, cioè con doppi potenziometri in pila, e due piccoli switch. Rispetto alla prima versione, il Mothership 2 perde i pulsanti per attivare a piacimento l'ottava inferiore e le modulazioni, e conserva solo quello d'accensione generale.
Le manopole in alto regolano la presenza dell'onda quadra generata dal synth, della sinusoide creata all'ottava inferiore (Sub), dell'onda triangolare (VCO) e del suono puro della chitarra all'interno del mix, per mescolare i toni del pedale a quelli del proprio strumento o per avere un puro suono di sintesi.
L'ottava inferiore può essere davvero profonda e donare particolare spessore al suono sui range più gravi, e per questo Pigtronix ha deciso di dotare il pedale di un'uscita dedicata con cui inviare il solo segnale Sub a un amplificatore per basso o una cassa amplificata.
La doppia manopola a sinistra, sulla fila centrale, regola il volume di uscita (Out) e il Glide, cioè il glissato con cui le note consecutive possono essere legate tra loro. Quella a destra gestisce invece Dynamics e Tune, cioè la sensibilità al tocco dell'effetto e l'accuratezza del pitch rispetto al segnale in ingresso.
In basso, Timbre e Sweep lavorano sulle modulazioni per modificare la voce generale dell'effetto e dare vita ad alterazioni di pitch con velocità d'escursione variabile.
Sulla sinistra è possibile notare il piccolo switch Sync, che ha il compito di sincronizzare l'onda triangolare e la quadra rispetto al segnale in ingresso, generando un unisono con armoniche particolarmente complesse, ma la fase delle onde può anche essere gestita in maniera del tutto arbitraria con l'uso di un pedale d'espressione esterno.
Sulla destra, lo switch indicato con le voci Octave, Manual e Unison dà accesso a tre preset in cui le onde generate dal pedale sono trasposte in altezza rispetto al segnale d'origine.
Non ci sono ancora demo ufficiali, ma nel video che segue potete avere un assaggio della prova su strada registrata in occasione dell'ultimo Summer Namm.
Il Mothership non si può certo dire un pedale convenzionale, ma l'interfaccia più essenziale e compatta della nuova edizione potrebbe essere quello che ci voleva perché ancora più chitarristi volgano lo sguardo in direzione delle sonorità singolari di un sintetizzatore "alla vecchia maniera", ma con un approccio moderno.