di redazione [user #116] - pubblicato il 22 dicembre 2017 ore 18:30
Si annuncia come una delle uscite discografiche chitarristiche più attese e goduriose del prossimo anno.
Pezzi stralunati ma dannatamente accattivanti, melodie ipnotiche, atmosfere disperatamente vintage e suoni di chitarra belli da piangere, da stare male. Il nuovo album di Michael Landau si intitolerà "Rock Botton" e noi l’abbiamo ascoltato in anteprima.
Mike Landau è una leggenda vivente della chitarra. Un gigante che ha suonato con Miles Davis, Pink Floyd, Michael Jackson, Seal, Joni Mitchell e - per restare in casa - Elisa, Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Vasco Rossi al quale ha, probabilmente, regalato l’assolo più intenso di tutta la discografia del rocker modenese, quello de “Gli Angeli”.
Ma a chi lo conosce, nemmeno per un istante passa per la testa di accostare la chitarra e il chitarrismo di Landau a quello pulitino ed educato di un qualunque altro session man di lusso. La sua sei corde è sempre irruenta, sanguigna, eccentrica: sublime nel playing, deliziosa nel tocco e stupefacente tanto nel guizzo creativo che nell’elaborazione di suoni talmente belli, sfrontati e stuzzicanti da sconfinare nel pornografico.
In Rock Bottom c’è tutto questo mondo chitarristico ma calato nel contesto ancora più accattivante di una manciata di canzoni davvero toste e appassionanti.
Rock classico, dichiaratamente ispirato ai più grandi e iconici riferimenti degli anni '60 e prodotto in maniera magistrale. C'è una voce strepitosa, quella di Dave Freese che non solo non sfigura nel confronto con quella della sei corde di Landau, ma incanta e strega per passione e convinzione.
Tutto ovviamente è suonato, registrato e mixato da paura. Anzi, probabilmente, questo disco finirà per diventare uno dei prossimi riferimenti per testare come stanno riuscendo le chitarre che state registrando.
L’uscita dell’album è stata anticipata dalla recente pubblicazione del primo singolo We're Alright.
Spiega Michael Landau: "We're Alright è una canzone che parla del folle mondo di oggi in cui bisogna lasciare che le cose vadano per il loro corso. Tanto si sa che comunque finirà tuto, in un modo o nell'altro …e, io dico, andrà tutto bene."
L’uscita dell’album è prevista per la fina di febbraio ma è già acquistabile in pre order sul sito dell’etichetta Mascot che descrive così il disco: “Rock Bottom sembra uscito dal Morrison Hotel del 1970 ed è un album da ascoltare mentre si è alla ricerca della strada giusta verso il deserto per un trip a base di peyote. Evoca suoni ed immagini vintage e mistiche, da Joni Mitchell ad Arthur Lee, Hendrix e di Buffalo Springfields “