Accordo: Il synth Google impara e trasforma i suoni con il machine learning

Le ricerche di Google nella direzione dell'intelligenza artificiale passano anche per lo strumento musicale. NSynth è il sintetizzatore open source di Google che adopera il machine learning per manipolare i segnali in maniere inedite.

L'NSynth è sviluppato da Magenta, la divisione di Google che studia i modi in cui le intelligenze artificiali possono servire artisti e musicisti.
Per esteso Neural Synthesizer, consiste in un algoritmo che fonde segnali e suoni in una maniera non convenzionale. Non si limita a sommare le onde, bensì traduce in sequenze matematiche i segnali per "imparare" le caratteristiche di ogni suono e crearne di nuovi manipolando le informazioni in modi diversi.

NSynth Super è la concretizzazione fisica del progetto, lo strumento vero e proprio che consente ai musicisti di esplorare le possibilità dell'algoritmo.
Dotato di quattro manopole agli angoli per selezionare le sorgenti e un pad al centro per miscelarle, l'NSynth permette di personalizzare ogni segnale grazie a una serie di potenziometri modellando fase e inviluppo dei suoni prodotti.

L'idea è interamente open source e l'NSynth Super può essere costruito usando componenti di facile reperimento. Schemi, istruzioni e sorgenti sono pubblicati da Google sul sito dedicato.

I suoni prodotti sono il frutto di un tipo di sintesi sonora del tutto inedita. Gli esempi sonori diffusi dai canali ufficiali potrebbero non far gridare al miracolo in prima battuta, ma rappresentano solo la punta di un iceberg profondo quanto la fantasia dei musicisti che contribuiranno allo sviluppo del progetto NSynth e in generale del machine learning in ambito musicale.