di redazione [user #116] - pubblicato il 19 marzo 2018 ore 17:00
Il catalogo JHS Pedals sarà disponibile per intero in Italia con la distribuzione di Gold Music. In arrivo classici e inediti, dal versatile Bonsai all'AT+.
L'avventura di JHS Pedals nel mondo dell'elettronica per chitarra e basso ha inizio nel 2007, quando il suo creatore Josh Scott ha messo le mani per la prima volta in un Blues Driver. La passione per il modding e l'innata propensione a ricercare suoni curati e innovativi partendo dai grandi classici si è evoluta in una realtà professionale riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Ora JHS, sempre fedele alla sua tradizione americana, si appresta a conquistare su vasta scala i negozi italiani grazie al nuovo accordo di distribuzione esclusiva con Gold Music.
"Annunciamo con incontenibile entusiasmo l'accordo di distribuzione esclusiva per l'Italia dei pedali JHS, di cui siamo grandi estimatori" ci scrive Gold Music, riportando a seguito il commento di Steve Offutt, General Manager di JHS Pedals in foto con (primo da sinistra) il presidente Gold Music Giovanni Capogna, il CEO Gabriele Capogna (terzo da sinistra) e il Marketing Manager Giuliano Tricarico (sulla destra). "Siamo entusiasti di avere Gold Music al nostro fianco per portare i nostri pedali al mercato italiano. JHS Pedals esiste da 10 anni e il nostro intento è creare pedali dai suoni innovativi, dalla qualità eccellente e semplici da utilizzare, per dare spazio alla creatività dei musicisti di tutto il mondo. Non possiamo che essere felici di dare il nostro contributo al suono dei musicisti italiani." riferisce Steve, mentre il catalogo JHS si appresta ad arricchire gli store d'Italia già a partire dalla fine di marzo.
JHS Pedals è nota tra i fanatici del suono per un'offerta di effetti per chitarra e basso particolarmente ampia, affiancata da una serie di circuiti e modifiche applicate agli stompbox più diffusi in circolazione al fine di personalizzarne suono e risposta in maniera unica.
Di recente concezione è la modifica Pumpkin Patch ideata per il fuzz-distorsore OpAmp Muff.
Non mancano le reinterpretazioni dei classici in una chiave senz'altro singolare. È il caso del Bonsai, che racchiude ben nove overdrive di tipo screamer in un unico piccolo chassis. Un selettore rotativo consente di modificare attivamente il circuito per richiamare il timbro delle edizioni più apprezzate di sempre.
Nel corso della sua storia, JHS ha attirato anche l'attenzione di musicisti affermati. È il caso di Andy Timmons, che con il recente AT+ giunge al suo secondo overdrive disegnato a quattro mani con il laboratorio statunitense.