di redazione [user #116] - pubblicato il 10 luglio 2018 ore 11:00
Il numero di iscritti paganti al servizio di streaming Apple Music negli USA potrebbe aver superato quelli di Spotify, cambiando tutte le carte in tavola.
Da YouTube ad Amazon, la concorrenza nel settore della musica in streaming si fa sempre più forte e i giganti dell'era digitale puntano a prendere il posto dei canali di distribuzione tradizionali per i "vecchi" dischi. Sembra che ora Apple Music sia pronta a conquistare il mercato con dei numeri inaspettati.
L'ultimo periodo ha visto una rapida crescita del servizio Apple rispetto al ritmo tenuto dai concorrenti. L'andamento sarebbe stato tale da consentire all'azienda di Cupertino di sorpassare addirittura Spotify entro l'estate 2018 almeno per il mercato statunitense. Ora un'informazione interna riferisce che Apple Music avrebbe appunto superato da poco la soglia di 20 milioni di iscritti paganti raggiunta da Spotify negli USA.
L'informazione arriva da Digital Music News. La fonte tuttavia resta anonima e Apple non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo. Qualora venisse confermata ufficialmente, la notizia renderebbe Apple leader incontrastato del settore musicale online negli Stati Uniti e preparerebbe un quadro ben definito per la scena mondiale, dove il principale distributore di musica in streaming coincide con l'azienda che cura la produzione dei supporti hardware per la riproduzione e di tutto un universo tecnologico intorno.
Di certo si sa che il periodo è d'oro per Apple, che ha da poco surclassato il principale avversario con il record di ascolti per il disco "Scorpion" di Drake uscito il 29 giugno 2018, riprodotto 170 milioni di volte nelle prime 24 ore contro i 120 milioni registrati da Spotify.
Spotify resta comunque nettamente in testa per numero totale di utenti: se si contano anche gli utilizzatori del servizio gratuito, non in abbonamento e sostenuto dalle inserzioni pubblicitarie degli sponsor, tocca 170 milioni di utenti attivi in tutto il mondo. La supremazia, però, potrebbe non essere assoluta come si crede.