di redazione [user #116] - pubblicato il 28 agosto 2018 ore 11:00
Hotone racchiude 75 watt di potenza in pedaliera con il finale Loudster, puro e semplice per completare i rig che fanno uso di preamp e amp simulator.
La miniaturizzazione dell’elettronica ha portato alla nascita di una schiera di pedali capaci di imitare il comportamento di amplificatori per chitarra di ogni tipo, tanto che molti musicisti puntano sempre più sulle loro pedaliere per delineare i propri suoni e sognano di liberarsi delle pesanti e delicate valvole per i rig meno impegnativi. Sulla base di tale trend, Hotone ha già stupito in passato il mercato con gli amplificatori in miniatura della serie Nano Legacy, tornando poi all’inizio del 2018 con delle controparti in formato stompbox, amplificatori in tutto e per tutto con una ricca dotazione di potenziometri e switch per riverberi, selezione canali e boost. L’azienda rilancia ora con il Loudster, la soluzione più minimale in assoluto per chiunque abbia deciso definitivamente di liberarsi della testata o del combo, racchiudendo tutto il proprio rig in una pedalboard ma senza rinunciare ad ascoltarsi sul palco come con un classico amplificatore per chitarra.
Il Loudster è un finale di potenza da 75 watt puro e semplice, perfetto da posizionare a fine catena nei rig che contano sul carattere degli stompbox per colorare il proprio sound o prevedono preamplificatori e simulatori di amplificatori in sostituzione ai tradizionali valvolari.
Ideale anche per creare dei rig stereo con amplificatori e casse separate puntando sul minimo ingombro, il piccolo amplificatore Hotone da pedaliera è racchiuso in un leggero contenitore in alluminio su cui trova posto il solo il potenziometro del volume. Questo promette un’escursione regolare e trasparente per rispettare al meglio il suono progettato a monte dal musicista, senza introdurre saturazioni o colori indesiderati.
Sul dorso, il Loudster riporta solo lo switch per l’accensione, la presa per l’alimentatore (18-20 volt per un assorbimento di 4,5A), ingresso per lo strumento e uscita per un cabinet tradizionale con un’impedenza compresa tra i 4 e i 16 ohm. Non c’è alcun send-return, perché il progetto è quello di un finale puro: eventuali effetti di ritardo e modulazioni potranno essere posizionati in pedaliera dopo i preamplificatori o gli amp simulator, appena prima di entrare nel Loudster.