Piccole, grandi, minimali, zeppe di effetti di ogni tipo. Le pedaliere che avete progettato con il di Pedaltrain ci hanno davvero lasciato a bocca aperta!
le possibilità del , un software su browser in cui inserire riproduzioni accurate di centinaia di pedali famosi e meno famosi, da collegare e riposizionare su quella più adatta tra le pedane del catalogo Pedaltrain. Grazie alla collaborazione di e , a tre fortunati sarebbe andata proprio la pedana scelta per i loro rig virtuali.
In pochissime ore ci avete stupito con una valanga di sistemi da sogno, a volte pensati per la massima trasportabilità, a volte all’altezza di uno stadio. Immancabili, abbiamo scovato anche un paio di catene composte esclusivamente da Metal Zone: che ci crediate o no, anche noi in redazione ci siamo divertiti a farne una proprio così!
Bando alle ciance, ed ecco tutte le vostre proposte nella gallery che segue.
Siete stati davvero tanti, ma le pedalboard in regalo sono tre, e tre sono i fantasiosi autori che se le porteranno a casa. Ecco i loro nomi e i rig così come li hanno descritti nelle loro email.
Alessandro Proverbio: Ho scelto il modello Metro 16 che è il giusto compromesso per me, né troppo grande né troppo piccola.
- Mini Wah Cry Baby: un classico ma in miniatura, così da occupare poco spazio (ed è anche true bypass)
- Eventide H9: coltellino svizzero di altissima qualità, prenderei il modello con gli algoritmi legati alle modulazioni (per delay e riverberi ci sono già altri pedali), modulazioni che preferisco avere prima delle distorsioni, così da essere meno invadenti. Ha inoltre un accordatore integrato.
- TS808: in pedaliera un Tubescreamer non può mancare, lo userei da solo in situazioni blues/soul (eventualmente in coppia con l’Archer) e come boost per il Crunch Box in situazioni più rock/hard rock.
- Crunch Box: in realtà volevo mettere il Super Crunch Box v2 che possiedo ed adoro, ma non era presente sul sito. A mio avviso è il distorsore definitivo per i suoni classici del rock, sopratutto di stampo british. Si comporta benissimo anche a bassi livelli di gain e ad altissimi livelli di gain dove non perde definizione e botta. Bellissimo anche sui suoni alla Andy Timmons (qualcuno ha detto JHS?).
- Archer: da fan di Mayer non potevo non mettere un Klon, sia da usare da solo sia come clean boost per gli assolo in accoppiata al Crunch Box.
- Flashback Delay: delay della TC che possiedo e con cui mi trovo benissimo, è versatile, suona bene, ha un looper integrato e i Tone Print. La versione nuova ha anche il MESH che è davvero interessante. Non si possono salvare preset ma a me piace tenerlo sempre acceso per riempire un po’ senza essere troppo invadente.
- Flint: un pedale che adoro, riverbero stupendo e tremolo davvero davvero bello, qualità altissima, come tutti gli Strymon d’altronde. Visto che c’era spazio ho messo anche il pulsante esterno per richiamare i preset.
Dweezilmichele: Giusto in tempo per Halloween, una spaventosa e versatilissima pedaliera a tema!
Per comporre la pedalboard, ho utilizzato tutti pedali che hanno una ispirazione "dark" nel nome e nell'estetica, ma che messi insieme in catena compongono una perfetta pedaliera rock/alternative.
Ho cercato di usare marchi ricercati e un po' "indie" rispetto ai grandi classici.
Pedaliera: Pedaltrain Classic JR
Accordatore: Tc Electronic Polytune 2 (noir)
Overdrive 1: OKKO Diablo
Distorsore/fuzz: Catalinbread Sabbra Cadabra
Overdrive 2: EarthQuaker Devices Crimson Drive
Buffer: Emerson Custom Concord
Pedale volume: Dunlop Volume X
Delay: Digitech Obscura
Shimmer Echo: Mr. Black Trance Portal
Reverb: Fuzzrocious Afterlife
Grazie per la divertente opportunità!
Gunsmanu: La pedaliera che ho progettato su base pedaltrain Classic PRO è la stessa che uso oramai da quasi quattro anni senza quasi nessuna modifica, un record assoluto per un chitarrista malato di pedalini come me.
Uso tutto in front a un canale pulito dell'ampli e, come si vede dalla scelta dei pedali, posso spaziare dal blues, al rock fino al metal o effetti strani dati dal Line 6.
Ci ho suonato con ogni genere di gruppo, dal gruppo rockabilly fino a cover dei Bring Me The Horizon e non mi ha (quasi) mai dato problemi.
Il segnale è così composto: TU3 > supercomp > crybaby > overdrive > plexitone > fullbore > big muff > small stone > m5 > boost.
Il tutto è alimentato da un alimentatore artigianale fatto su misura.
L'unica nota dolente è il suo flight case che dopo anni di prove e concerti e avendolo preso usato è ormai in condizioni pessime.
A loro vanno tre Pedaltrain nuove di zecca, gli stessi modelli che hanno usato per configurare sullo schermo la pedalboard dei loro sogni: una Metro 16, una Classic JR e una Classic Pro con i migliori auguri di e ! |