Donne: la scheda audio per voi è... una palette di ombretti
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 novembre 2018 ore 10:30
Il colpo di genio di un’azienda taiwanese si trasforma in un incubo quando la Mirror esplode sul web con tutto il suo potenziale sessista e offensivo.
Recenti analisi di mercato dimostrano che i musicisti donna sono in rapido aumento. Si potrebbe pensare che cominciare a progettare strumenti e accessori appositamente per loro sia una buona idea, ma la trovata può trasformarsi in una delle uscite più sessiste degli ultimi anni.
Se il Pussy Melter ha scandalizzato per il machismo parodistico che si portava dietro, la scheda audio appena presentata da MiDiPLUS potrebbe scatenare una vera guerra di genere.
“Cosa fa di una scheda audio un prodotto per uomini o per donne?” ci si potrebbe chiedere, e la risposta è in effetti “assolutamente niente”. A livello funzionale, la Mirror progettata dall’azienda taiwanese è una normalissima interfaccia portatile per PC, iOS e Android con un ingresso e due uscite, basata su convertitori a 24 bit per 192kHz. Ciò che la rende “espressamente progettata per le donne”, come spiega lo slogan che accompagna il lancio, è la sua estetica.
Tenetevi forte.
No, non è uno scherzo: come uno schiaffone a piene mani a tutte le lotte di genere degli ultimi decenni, la scheda audio per donne ha la forma di un piccolo cofanetto nero da trucco, con tanto di specchio con cornice illuminata a LED nel coperchio e sei manopole camuffate per sembrare una palette di ombretti.
Offensivo? Molto probabile.
Kitsch? Senza dubbio.
D’altra parte, il reparto marketing di MiDiPLUS ha già dimostrato di non brillare per raffinatezza. Nello stesso catalogo è possibile scovare una singolare interfaccia ispirata a una radio portatile anni ’60, battezzata Vintage, e la Incharge, una keytar con la forma di un gigantesco diapson per accordatura.