di redazione [user #116] - pubblicato il 13 dicembre 2018 ore 11:00
Arturia festeggia vent’anni di storia con il suo primo sintetizzatore software. Pigments combina la sintesi wavetable e la tecnologia virtual analog.
Arturia si avvicina ai suoi primi vent’anni di tradizione con una sfida inedita. Per la prima volta, il marchio di riferimento per il mondo dei sintetizzatori analogici incontra la sintesi digitale con il Pigments, il synth software frutto di ricerche tecniche all’avanguardia e maturato in due decenni di esperienza nel campo.
L’Arturia Pigments si basa su due motori di sintesi in parallelo, dove il triplo oscillatore Virtual Analog convive e collabora con il sistema Complex Wavetable con morphing e import.
L’interfaccia, elaborata e approfondita, mette a disposizione del musicista una vasta gamma di filtri, dai classici della V Collection ai più moderni come surgeon e comb. I suoni possono essere arricchiti e personalizzati con 13 effetti tra cui wavefolder, overdrive, EQ parametrico e delay, con opzioni di routing Insert o Send e possibilità di routing continuo in serie e in parallelo.
Completa il tutto un utile sequencer poliritmico con arpeggiatore.
Il Pigments è accompagnato da una libreria estesa di preset realizzati da artisti e sound designer affermati come Jeremy Savage, Starcadian, Cubic Spline, Mord Fustang e Jorg Huttner.
Fino al 10 gennaio 2019, sul sito Arturia a questo link è possibile scaricare una versione di prova gratuita di Pigments. In Italia, è possibile trovare la versione completa con la distribuzione di Midiware.