Pickup per archtop, senza bucare il legno: solo monkey on a stick?
di Rhapsodizer [user #29034] - pubblicato il 03 gennaio 2019 ore 11:29
Buongiorno, vi scrivo per avere un consiglio e, forse, per avere un "aggiornamento".
Come avevo scritto, per altri motivi, in un vecchio post in cui chiedevo consigli su come microfonare lo strumento, posseggo una vecchissima chitarra archtop, senza battipenna e con due buche a "f".
Per qualche anno non ho messo mano a chitarre, per via di impegni personali. Ora sto ritirando fuori la mia vecchia archtop e mi piange il cuore a vederla come unico strumento non collegabile al mio Peavey 50 Classic.
Stringendo, ho spulciato sia qui, sia in internet in forum britannici e statunitensi e ho visto che ci sono ben poche soluzioni che potrebbero fare al caso mio: c'è la nuovissima uscita di iSolo, microfono per strumenti, che ha una sua super-spugnetta che permette di attaccarlo e staccarlo in base alle esigenze; altrimenti c'è da andare nella profondità del secolo passato e virare su una soluzione "monkey on a stick", come anche accennato nell'articolo del 2016 sulla Continental Soloist sempre qui su Accordo. Già nell'articolo sulla Soloist si fa accenno a soluzioni "più moderne" che non intacchino il corpo della chitarra. Negli anni e nelle ricerche di questi giorni non ho trovato praticamente nulla di successivo al "monkey on a stick", cosa che mi sembra surreale e molto strana, tanto da ricondurre questa stranezza alla mia ignoranza e scarsa capacità di reperire informazioni su nuove tecnologie esistenti.
Chiedo queste informazioni, poiché i pickup con questa tecnologia "arcaica" sono reperibili a costi abbastanza alti e con un range limitato di proposte (cosa che non limita affatto la mia scelta, essendo grande affezionato di casa "De Armond", di cui amo realizzazioni e suoni).
Esiste qualcosa di più recente? Oppure devo rassegnarmi all'acquisto dei nuovi Guild Rhytm Chief 1100 Reissue e abbinarvi dei monkey on a stick acquistati a parte?
La bellezza delle vecchie confezioni di vendita De Armond stava anche nel fatto che si acquistava il kit completo di potenziometri e cavo: roba che in 5 minuti prendevi, montavi, regolavi, attaccavi all'ampli e via a pedalare sulle sei corde. Nel caso esistessero, c'è qualcosa che offre ancora questo tipo di "approccio" che non richieda lauree ingegneristiche?
Grazie mille come sempre e grandi per il lavoro che continuate a fare!
A presto!