Il E7 è formato dalle note di E, G#, B, D e si costruisce sul 5° della tonalità di A Maggiore (A, B, C#, D, E, F#, G#) e la sua scala di riferimento è il E Misolidio (E, F#, G#, A, B, C#, D). Come detto, la base di ogni fraseggio che utilizzeremo non farà però riferimento direttamente al Misolidio – che sarebbe la scelta più consona a livello teorico - ma privilegerà l’utilizzo della pentatonica, scala il cui suono è oramai depositato e imprescindibile in questo tipo di approccio musicale e stilistico.
Useremo tanto la pentatonica maggiore che quella minore, entrambe arricchite dalla nota blues.
La pentatonica maggiore di E è formata dalle note di E, F#, G#, B, C# che sono Tonica, 2, 3, 5 e 6 della tonalità di E. Come si può osservare, sono tutte presenti nella scala Misolidia. La nota blues della pentatonica maggiore è la b3, il G. Pertanto la pentatonica blues maggiore è formata dalle note E, F#,G, G#, B, C#.
La pentatonica minore, invece, è formata dalle note E, G, A, B, D che sono Tonica, b3, 4, 5 e b7 della tonalità di E. Come vediamo c’è una nota estranea tanto all’accordo di E7 che alla scala Misolidia che è – di nuovo – la b3. Benché non appartenga all’accordo, anzi, sia in contradizione con la sua modalità maggiore, questa nota conferisce un collaudato colore blues al fraseggio, come abbiamo già rilevato analizzando la pentatonica maggiore blues.
Anche la pentatonica minore ha una sua blue note, la b5, il Bb.
Sommando le due pentatoniche e integrandole con le note blues, avremo questa sequenza di note:
E, F#, G, G#, A, Bb, B, C#, D.
In questa lezione integreremo a questa sonorità quelle offerte dall’utilizzo della Scala Diminuita SemiTono –Tono di E.
Analizziamo le note di questa scala che procede in maniera simmetrica a intervalli, appunto, di semitono e tono.
EF GG# A#B C#D E
Per prima cosa, osserviamo come questa scala contenga e al contempo generi perfettamente l’accordo di Dominante sopra al quale stiamo suonando. Ne abbiamo evidenziato in neretto le note E, G#, B, D. Analizziamo le quattro note rimanenti partendo dalla più alta: il C# è la sesta maggiore dell’accordo ed è una nota presente tanto nel Modo Misolidio che nella pentatonica maggiore vista prima. Il A#, lo consideriamo enarmonicamente Bb e ritroviamo così la blue note, b5, che avevamo già contemplato nell’utilizzo della pentatonica blues minore. Restano il F il G che per praticità chiameremo F##, anche se a colpo d’occhio potrà risultare inizialmente spiazzante. Per capire il perché di questa che scelta di nomenclatura, ragioniamo sul fatto che il F# è la seconda maggiore del E, ed è la seconda nota del E Misolidio.
F e F##, rappresentano quindi le due alterazioni possibili che un accordo di Dominante può presentare sul suo secondo grado e che l’utilizzo di questa scala integra come dissonanze al suono dell’accordo, apportando due sonorità vivaci e pungenti, perfette per speziare in maniera decisa il fraseggio in diversi contesti stilistici. (Ovviamente il G, si potrà anche leggere come b3, nota blues che abbiamo già contempleta).
La scala Diminuita SemiTono Tono funziona dunque in maniera egregia sugli accordi di dominante che colora con il suono delle seconde alterate. Oppure, si può utilizzare in maniera ancora più pertinente sugli accordi di 7add13 o sugli accordi di Dominante alterati sulla 9: il 7(#9) o il 7(b9).
Proponiamo una possibile diteggiatura della scala Diminuita SemiTono Tono di E che attraversa la sezione di manico interessate dal Lick proposto.
Quindi, ecco una manciata di accordi su cui sperimentare il suono di questa scala.
Nello studiare il lick, due sono le raccomandazioni più importanti: è decisivo curare l’attenzione ritmica con cui il lick è stato scritto e viene eseguito. Il disegno ritmico contribuisce a valorizzare il peso e colore delle note alterate. Inoltre, quando si memorizza il lick bisogna soffermarsi su ogni singola nota per analizzarla in relazione al E7 sopra al quale si sta suonando per definire che intervallo e ruolo incarna.
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