Un solo fan ha comprato quasi tutte le chitarre di Dave Mustaine
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 novembre 2019 ore 16:00
La collezione Dean del frontman dei Megadeth è andata in vendita su Reverb: una sola persona le ha acquistate in tempi record. Ecco chi è Keith Gannon.
Nei primi giorni di novembre 2019, quasi 150 lotti tra strumenti e accessori di vario genere appartenuti a Dave Mustaine sono andati in vendita online sul sito statunitense Reverb.
Più di 20 inserzioni contengono chitarre Dean provenienti dalla collezione privata del chitarrista: ad acquistarle, un unico utente.
Tra le chitarre in vendita spiccano esemplari rari come la Signature Holy Grail (numero di serie #1 in un’edizione limitata di 33 pezzi) e la Zero Korina (numero #10 di 50 chitarre prodotte). Tutte sono andate via in un lampo, vendute in pochi minuti dalla messa online.
Nelle ore a seguire, sul web hanno cominciato a circolare teorie sul destino degli strumenti. Alcuni hanno supposto un acquisto di massa da parte di un investitore straniero, altri sono arrivati persino a sospettare che Reverb abbia tenuto le chitarre per sé. Alla fine, la sorte delle Dean è divenuta nota quando Keith Gannon ha fatto coming out, dichiarando pubblicamente di essere praticamente l’unico acquirente di quasi tutti i pezzi.
Keith Gannon, fan dei Megadeth proveniente dagli USA ma trapiantato in Inghilterra, è il co-proprietario della sala d’incisione Essex Recording Studios.
In un lungo video di spiegazioni sul canale YouTube del suo studio, Keith racconta di aver maturato esperienza negli acquisti facendo compra-vendita di automobili usate. Quando ha annusato l’affare, ha deciso di mettere a frutto le proprie conoscenze per un progetto originale destinato alla sua attività musicale.
Gli Essex Recording Studios ospiteranno tutti gli strumenti che si è riuscito ad accaparrare (quasi la totalità dell’offerta). Un piccolo museo dedicato a Dean e alla storia dei Megadeth sarà a disposizione dei clienti dello studio che potranno vedere, toccare, usare le chitarre per registrare lì i propri brani.
Come si evince dai commenti al video e dai numerosi “pollici in giù” collezionati su YouTube, Keith si è attirato immediatamente le antipatie di numerosi fan. D’altra parte “così funzionano gli affari” spiega Keith.
Non è da escludere che gli strumenti tornino a fare comparsa in una prossima asta online. “Tutto è in vendita” conclude il collezionista “e i soldi tornano direttamente nello studio per nuovi investimenti. È il nostro modo di lavorare”.