di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 22 novembre 2019 ore 11:00
La chitarra per Max Casacci non è che la punta dell’iceberg di una personalità musicale ampissima, onnicomprensiva. Questa domenica 24 novembre Casacci sarà sul main stage di SHG per presentare il suo ultimo progetto "Watermemories" e parlare con noi della sua strepitosa storia musicale.
Casacci è stato alfiere della prima scena post punk, new wave e dark italiana, dopo essersi fatto le ossa studiando e suonando la musica sofisticata e pomposa degli anni ’70 di King Crimson e Weather Report. Da subito, l’urgenza di non limitarsi alla chitarra e di non restare nemmeno imprigionato nella gabbia dorata degli ambiti stilistici in cui la chitarra è protagonista, si palesa nella volontà di investire tempo e risorse nell’imparare a registrare e produrre musiche di ogni genere per danza contemporanea, teatro, documentari sperimentando al contempo e imparando a maneggiare batterie elettroniche e synth.
Le competenze come tecnico del suono crescono, tanto che Casacci inizia la sua collaborazione con gli Africa Unite proprio come fonico per solo successivamente rimettersi la chitarra al collo e diventare anche autore e compositore.
A quel punto sembra consolidato quel variegato e coloratissimo bagaglio di talenti, contaminazioni e abilità che porteranno Casacci a fondare i Subsonica, una delle realtà musicali più vivaci, innovative e di successo della storia del Pop italiano. Nella loro clamorosa storia di consensi, i Subsonica sembrano un laboratorio in cui Casacci – oltre che chitarrista anche nella stanza dei bottoni come produttore – mescola e genera commistioni tra generi e idiomi sdoganando elettronica e dance nella musica d’autore, sporcandoli con il vigore del rock e non negandogli alcuna trasgressione funk, dub, reggae, sempre in un consolidato e fruibile contesto pop. Un capolavoro, la cui fotografia più efficace resta “Microchip Emozionale” del 1999.
Casacci non si ferma e le collaborazioni, tante e variegate, continuano: Assalti Frontali, Cristina Donà addirittura Mina.
Nel 2012 un altro capitolo importantissimo della sua storia musicale, i Deproducers band di quattro scienziati della produzione musicale con Gianni Maroccolo, Vittorio Cosma e Riccardo Sinigallia. La band collabora con il produttore Howie-B e scrive anche per Gabriele Salvatores.
Recentissimo il progetto “Watermemories", realizzato da Max Casacci su richiesta di Michelangelo Pistoletto. Il brano non dà spazio all’utilizzo di strumenti tradizionali ed è
realizzato esclusivamente con suoni e rumori dell'acqua di Biella. Il brano è attualmente esposto all'interno di "Città dell'arte" a Biella" come opera sonora.
Max sarà sul palco di SHG domenica 24, alle 16:30 e ad accrescere la curiosità per l'appuntamento, il fatto che oggi sia uscito "Microchip Temporale" album in cui i Subsonica celebrano i 20 anni di "Microchip Emozionale" affidando i loro brani alla crema della scena italiana contemporanea: Coez, Cosmo, Achille Lauro, Motta, Lo Stato Sociale...