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Impressioni a caldo e in ritardo sulla Silver Sky
Impressioni a caldo e in ritardo sulla Silver Sky
di [user #39871] - pubblicato il

Un nostro lettore racconta la sua esperienza a caldo con la Strat-style proiettata nel 21esimo secolo dal duo Paul Reed Smith e John Mayer.
Finalmente sono riuscito a provare di persona la tanto discussa Silver Sky, chitarra stratoide ideata da John Mayer in casa PRS. Questa è stata la mia esperienza e queste le mie opinioni.
Le premesse erano quelle che tutti hanno letto su internet, quando la chitarra era appena uscita:
- è una Stratocaster con l'headstock PRS!
- è una mossa commerciale!
- il radius da 7,25'' è insuonabile!
- è la solità copia della Stratocaster!

Beh, l'ho provata e posso dire: è la meno Stratocaster di tutte le Stratocaster.
Mi spiego meglio.

Impressioni a caldo e in ritardo sulla Silver Sky

È chiaramente ispirata a una Stratocaster, anzi è una vera e propria Stratocaster, ma ri-concepita nel 21esimo secolo.

Alla vista si notano le prime differenze. In primis, la paletta con meccaniche 3+3 al posto delle sei in fila. Poi si nota il "braccio" leggermente scavato per raggiungere meglio gli ultimi tasti, e infine i pomelli.
Poi la si prova e si nota il manico bello sostanzioso, ma non troppo. Come volevasi dimostrare, il radius a 7,25'' (il mio preferito) è molto comodo nonché suonabilissimo, nonostante un'action non alta. Tasti piccoli, stile vintage.
Infine la si collega all'amplificatore e ci si rende conto che non ha acuti. O meglio, ha acuti ma le frequenze acutissime sono completamente sparite. Per questo non suona come una normale Stratocaster, non ha quella brillantezza del classico single coil. Suona molto più scura. Il pickup al manico è proprio alla John Mayer, il pickup centrale è una favola, e quello al ponte...

Impressioni a caldo e in ritardo sulla Silver Sky

Proprio per questa mancanza di acuti, la Silver Sky rende benissimo anche con le distorsioni: non essendoci frequenze fastidiose che escono dalla chitarra, esse non vengono amplificate o distorte. Per smentire chi dice che i single coil suonano troppo sottili, quelli della Strat di casa PRS suonano da single coil, ma risultano scuri e di conseguenza più grossi della media.

Per tirare le somme, non bisogna vedere la Silver Sky come una sostituta della Fender Stratocaster, ma come una sua rivisitazione in chiave moderna. La Silver Sky non può rimpiazzare una Stratocaster, ma ci convive insieme molto bene. A mio parere, John e Paul hanno fatto un ottimo lavoro nel capire quali cose tenere e quali modificare della classica Strat. E, se si nota bene, tutte le caratteristiche principali sono tali e quali alle vecchie Fender: tre single coil a basso output, manico bello corposo, radius da 7,25'', tasti sottili, ponte a 6 viti. Insomma tutte queste cose fanno capire che il progetto iniziale di Leo Fender è tutt'oggi uno dei migliori, se non il migliore, e Paul Reed Smith e John Mayer hanno saputo coglierne i punti di forza.
Personalmente sarei anche curioso di sentirne una versione con il body in frassino, se mai verrà fatta.

Impressioni a caldo e in ritardo sulla Silver Sky

Perché comprare la Silver Sky?
1) Per chi ha già una Fender Stratocaster e ne vuole una con un suono diverso. 
2) Per chi vuole una Stratocaster, gli piace il suono dei single coil, ma non ama il tono troppo brillante.
3) Perché ha un suono diverso da tutte le altre Strat.

Perché non comprare la Silver Sky? 
1) Se stai cercando il classico suono da Fender Stratocaster, la Silver Sky è la Strat-style più distante da quel mondo.
2) Il prezzo. 2500 euro circa sono parecchi, ma a mio avviso li vale tutti: tutto sommato, costa comunque meno di una Custom Shop.
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