di redazione [user #116] - pubblicato il 14 dicembre 2019 ore 08:00
Flashback 2 e Hall Of Fame 2 ricevono un nuovo formato Mini per entrare in qualsiasi pedaliera conservando la piena potenza e l’innovativo switch Mash.
Il delay e il riverbero TC Electronic si miniaturizzano per portare la tecnologia TonePrint anche nelle pedaliere più compatte. Con il Flashback 2 e l’Hall Of Fame 2 Mini, per la prima volta anche il pulsante con tecnologia Mash approda in uno stompbox tascabile.
Lo switch Mash è un innovativo pulsante a pedale messo a punto da TC Electronic per ampliare gli orizzonti espressivi del classico footswitch con velleità da pedale d’espressione. L’interruttore risulta infatti sensibile alla pressione in maniera dinamica, consentendo al musicista di alterare in tempo reale le caratteristiche dell’effetto senza affidarsi a un controller esterno e senza staccare mai le mani dallo strumento.
Il suo ruolo, come ogni altro aspetto dei suoni generati via protocollo TonePrint, può essere personalizzato in libertà grazie al software TonePrint Editor su PC, Mac e dispositivi mobile.
Ben nota al pubblico è il TonePrint, tecnologia TC con cui l’utente può personalizzare gli effetti presenti in ogni stompbox della serie e creare suoni del tutto nuovi o caricare delle impostazioni disegnate a quattro mani con artisti affermati, raggiungendo risultati impossibili con le sole manopole presenti sugli chassis.
Con i due nuovi pedali in formato Mini, TC Electronic promette di mettere a disposizione lo stesso cervello elettronico delle controparti full-size, in una versione compatta e immediata.
Il Flashback 2 Mini Delay offre i classici parametri di Delay, Feedback e Level per gestire rispettivamente la lunghezza dei ritardi, la quantità delle ripetizioni e il loro volume. Interamente programmabile, il pulsante di bypass funge anche da tap tempo.
L’Hall Of Fame 2 Mini Reverb dispone invece di potenziometri relativi a Decay, Tone e Level, rispettivamente lunghezza delle code, brillantezza generale e volume degli ambienti in relazione al suono diretto dello strumento.
Entrambi sfruttano un trattamento “Analog-Dry-Through” per far sì che il segnale della chitarra giunga all’uscita in modo totalmente in analogico, senza subire conversioni in digitale che interessano invece solo le code generate dagli effetti.