di FRiK [user #51148] - pubblicato il 17 marzo 2020 ore 17:30
Tirare un bending con un ponte mobile può provocare l'alterazione del pitch anche nelle altre corde. Ecco perché succede e come limitare il fenomeno.
Ho un problema con la mia Stratocaster. Detta in parole povere, quando faccio il bending il ponte mi si muove e di conseguenza le altre corde non suonano intonate.
Ho pensato di dover stringere le molle però non saprei come fare o se bisogna fare altro. Premetto che ho sei mesi di esperienza con l'elettrica quindi non me ne intendo tantissimo.
Risponde Pietro Paolo Falco: un ponte mobile, nella sua regolazione abituale, è leggermente sospeso al di sopra del top della chitarra, risultando appena inclinato in avanti a causa della trazione delle corde. Questa condizione consente di avere una leva relativamente morbida al tocco e permette di effettuare anche escursioni verso l’alto, allontanando la leva dal corpo fino a far toccare la base del ponte sul top dello strumento.
Proprio per questa sua “sospensione”, è soggetto alle variazioni di tensione causate dalle corde o dalle molle sul retro. Vale a dire che, praticando un bending, la tensione sul lato delle corde aumenterà e il ponte si inclinerà in avanti, causando un abbassamento momentaneo dell’intonazione sulle altre corde. È una conseguenza inevitabile e in genere non è considerata un problema, ma può essere tenuta sotto controllo con alcuni accorgimenti.
Per evitare che il ponte si inclini durante i bending, è necessario che la tensione esercitata dalle molle sia superiore a quella applicata dal bending. Per renderlo possibile occorre stringere le viti delle molle sul retro o aggiungere altre molle a quelle già presenti fino a far aderire completamente la base del ponte al top della chitarra anche quando si pratica un bending.
Si tratta comunque di una soluzione limitante, in quanto la leva diventerà sensibilmente più dura nella fase iniziale della sua escursione e non consentirà più la variazione del pitch verso l’alto.