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Se nella musica si ambisce a trovare delle possibilità lavorative, la perizia acquisita con lo studio potrebbe non essere sufficiente. E' necessario coltivare anche delle affinità caratteriali che aiutino a ritagliarsi possibilità professionali: curiosità, tenacia, spirito imprenditoriale, voglia di stupire. Le CapGirls ne hanno parlato con Massimo Varini, Matteo Da Los, Caterina Cruciti e Gianni Rojatti. |
Da qualche mese le animano le pagine di Accordo con una serie di articoli legati a tutta una serie di aspetti che possono agevolare giovani musicisti o band in erba ad affrontare i primi concerti ed esperienze live. Consigli utili e dati in leggerezza legati, per esempio, a o ,
Così, lo scorso novembre, abbiamo deciso di invitare le CapGirls a SHG: hanno portato un po’ della loro musica sul main stage e soprattutto, per due giorni, alla mano, si sono prodigate come reporter per la fiera: intervistando artisti, artigiani, curiosando tra gli stand, documentando i live e provando ogni strumento passasse loro sotto le mani.
In questa pillola le hanno messo sotto torchio una manciata di nomi noti della scena musicale italiana chiedendo quale, a detta loro, fosse un elemento caratteriale decisivo per lavorare nella musica. Ampia e variegata la rosa di risposte: da Massimo Varini che suggerisce di coltivare l'approccio pragmatico e imprenditoriale del proprio carattere a Matteo Da Ros che consiglia di tenere sempre alto il proprio livello di curiosità verso ogni genere musicale.
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