di redazione [user #116] - pubblicato il 07 maggio 2020 ore 07:30
Modulazioni, ambienti e tone shaping a portata di mano per arricchire le esibizioni acustiche: Paolo Pilo illustra il multieffetto Zoom G1 Four.
Chitarra elettrica e stompbox vanno a braccetto da sempre, ma ogni giorno più chitarristi acustici si avvicinano al mondo dell’effettistica per scovare nell’elettronica un nuovo alleato con cui donare maggiore espressività e colore ai propri set. Paolo Pilo è tra questi e, ai suoi piedi, mette la pedaliera multieffetto di casa Zoom nata per le elettriche, ma capace di diventare un vero coltellino svizzero anche per le avventure acustiche.
La G1 Four è la più recente incarnazione delle pedalboard compatte firmate Zoom. Pensata per il palco grazie alla classica configurazione a due footswitch, rivela fin da subito una propensione per l’uso in qualità di processore per l’home recording con una fila di pulsanti collegati ai singoli effetti della catena virtuale.
L’utente può mettere in fila cinque anelli con cui comporre i propri suoni scegliendo tra 60 effetti e 13 amplificatori. In cima, un comodo display grafico permette di visualizzare la catena del suono in uso per sapere sempre cosa si va a richiamare. Quattro manopole vanno a regolare direttamente i parametri delle simulazioni selezionate, lavorando anche come un efficace tonestack per le simulazioni di amplificatori con volume dedicato.
A portata di mano, la G1 Four offre anche un looper con relativa drum machine, per registrare fino a 30 secondi di musica su cui esercitarsi e a cui applicare pattern ritmici presi da una consistente libreria sonora integrata.
Tutto, dalla gestione dei loop fino all’attivazione dell’accordatore, avviene con i due footswitch in basso. Questi hanno anche il compito di navigare tra i preset con due modalità a disposizione: selezionando Preselect, l’utente può viaggiare tra patch e banchi di memoria, mentre usando Stomp può azionare singolarmente gli effetti previsti dalla patch in uso, come in una pedalboard tradizionale.
L’interfaccia minimale e compatta della Zoom G1 Four intende offrire ai musicisti un’esperienza d’uso naturale e immediata, comoda anche per chi non vuole perdersi tra menu complessi e intende effettuare regolazioni on-the-fly direttamente sul palco tra un brano e l’altro.
Per chi teme di lasciarsi sfuggire il proprio suono ideale a causa di un errore di distrazione, la pedaliera prevede inoltre un sistema di autosalvataggio che tiene traccia delle ultime modifiche effettuate alle patch.
Disponibile anche in versione G1X, con aggiunta di un pedale d’espressione sulla destra e dieci effetti aggiuntivi, la Zoom G1 Four può essere la compagna ideale per un giovane appassionato di home recording con poco spazio a disposizione, ma anche per il chitarrista in movimento grazie alla possibilità di alimentazione attraverso quattro pile stilo AA per 18 ore di autonomia.
Sul sito Zoom, la G1 e la G1X Four possono essere viste a questo link. In Italia, le pedaliere sono disponibili con la distribuzione di Mogar Music.