Con i cosiddetti “geroglifici” dei suoi amplificatori valvolari, Orange è oggi conosciuta come uno dei colossi del suono chitarristico. Nel passato del brand britannico, però, compaiono anche articoli di altro tipo. e rivolti ai neofiti sono solo una parentesi minore della produzione, mentre i fanatici del vintage riservano un posto speciale nei loro ricordi per una precisa gamma di effetti a pedale.
Il Phazer, il Sustain e il Distortion sono tre stompbox realizzati dall’azienda tra il 1977 e il 1979. Piccoli, minimali, arancioni come si confà ai prodotti più rappresentativi del marchio, sono stati i primi pedali prodotti dal laboratorio inglese e risultano oggi essere delle vere rarità.
“Dopo aver visto gli utilizzatori Orange condividere immagini di vari pedali, i fan della pagina Facebook di Orange hanno chiesto di riportarli in vita” racconta Orange, rivelando la sua intenzione di riportare in auge i suoi primi tre stompbox per i chitarristi del nuovo millennio.
Durante il lockdown imposto dal COVID-19, spiega l’azienda, lo staff è stato impegnato in operazioni di riassetto e organizzazione. Mick Dines, che fa parte della squadra fin dai primi anni ’70, ha riportato alla luce i progetti originali del Phazer, del Sustain e del Distortion e ha consegnato i disegni ad Ade Emsley, progettista attuale di casa Orange. Tuttavia, nessuno è riuscito a recuperare fisicamente degli esemplari d’epoca, necessari per realizzare delle repliche accurate.
L’azienda ha intenzione di reintrodurre i tre modelli direttamente dai cataloghi anni ’70, con alcuni accorgimenti al circuito. Per farlo, ha bisogno di analizzare alcuni originali per replicarne esattamente estetica, misure e dimensioni.
Per questo si rivolge ai propri fan, chiedendo a chiunque sia in possesso degli originali Phazer, Sustain e Distortion di entrare in contatto loro: “Orange would love to talk to you”, spiegano nel comunicato.
Orange Amplification può essere raggiunta o sui social , e . |