Questi selettori - prodotti come ricambi per chitarra elettrica - , ma il loro sviluppo risale al lontano 2008, quando uscirono i primi due modelli a sei posizioni per chitarre in stile Les Paul, SG e simili. I due nuovi selettori permisero di superare lo storico selettore di tipo Toggle a tre posizioni, sfruttando la possibilità di inclinarlo su due assi paralleli come su un joystick e disporre così di 2x3 posizioni. Il primo asse dava accesso al convenzionale utilizzo dei pickup ponte, ponte+manico e manico, mentre il secondo per combinare nuove possibilità di suoni.
L’attuale produzione del marchio prevede ben tre modelli di questo tipo e cioè il 3X3-04 a nove terminali, il 3X3-03 a 15 terminali e il 3X3-05 con ben 28 terminali, più il modello 3X3-07 con cavo pre-cablato per semplificare la sostituzione ai non addetti ai lavori. Tra le finiture si possono scegliere i modelli nichelati o dorati con cappuccio nero, avorio e oro. Normalmente si possono acquistare per prezzi che oscillano tra i 39 e i 49 euro, da Box-Guitar o dal noto rivenditore tedesco.
Da qualche tempo però sono anche apparsi due selettori di tipo Blade per chitarre in stile Stratocaster, Telecaster e simili.
Il modello 5B5-01 è la versione per chitarre in stile Strat che permette, oltre le cinque classiche combinazioni, altre cinque combinazioni per manico+ponte, i tre pickup in parallelo e tre posizioni per il collegamento in serie di ogni coppia. Non sono riportati il numero dei contatti, quindi credo che abbia delle connessioni interne per aggiungere questi cinque nuovi suoni.
Il modello 3B3-01 è la versione per chitarre in stile Telly con 2x3 posizioni. Anche questo aggiunge - alle tre classiche combinazioni - tre nuove sonorità per pickup in serie, in serie nasale e in parallelo nasale che prima richiedeva almeno un selettore aggiuntivo.
Avendolo realizzato quest’ultima circuitazione anni fa, posso dire che sono interessanti i suoni in serie, anche il nasale, meno il parallelo nasale per la consistente perdita di volume. Quest’ultimi due si trovano a circa 49 euro.
Per chi come me ama sperimentare e disegnare nuovi circuiti per chitarra, questi selettori offrono una possibilità in più, anche se il loro costo non giustifica l’utilizzo su uno strumento troppo economico. Probabilmente tra qualche tempo inizieranno delle copie a basso costo, ma io diffiderei dall'acquistare i modelli più complessi, tipo il 28 contatti, perché potrebbero essere poco affidabili e robusti e sceglierei sicuramente l’originale.
Questi vanno ad aggiungersi ai selettori tipo Blade a quattro posizioni o al Super Switch a cinque posizioni, 24 terminali e quattro vie da me utilizzato con soddisfazione e decisamente più economico. Ricordo che, per le nostre chitarre e bassi elettrici, si potrebbero utilizzare anche i selettori rotativi, poco impiegati in quest’ambito ma che si possono trovare da due a ben dodici posizioni e fino a sei vie, i mini-switch a levetta o quelli a slitta presenti in alcuni modelli Fender, che possono essere dotati anche più di tre posizioni.
Gli interruttori presenti sui potenziometri sono utilissimi, in certi casi, per non alterare l’estetica di uno strumento, ma sono da preferire i tipi push-pull, più robusti del tipo push-push, perché hanno un meccanismo più semplice. |