Apprendiamo con dispiacere che il in programma a gennaio 2021 a Los Angeles è stato annullato a causa dell'epidemia di Coronavirus. È l'ennesimo colpo assestato dalla pandemia al settore della musica, già duramente colpito dal lockdown e dalle necessità di distanziamento. Auspicabilmente l'arrivo di un vaccino, che si dice poter essere disponibile già da fine anno, darà anche al nostro mondo la possibilità di tornare alla normalità.
La cattiva notizia che giunge dall'America ci induce a dire due parole sulla situazione italiana, in particolare sulla nostra manifestazione in programma per il prossimo novembre. La manifestazione è tradizionalmente un momento importante per tutto il settore e quest'anno lo potrebbe essere ancora di più, come segnale forte di ripartenza e ottimismo.
In mancanza di certezze è difficile fare previsioni, ma siamo determinati ad aprire le porte di SHG Musicshow anche quest'anno, nonostante tutto, come facciamo da 27 anni senza interruzioni.
Certo sarà importante prendere tutte le precauzioni, garantire sicurezza e distanza, prevenire gli assembramenti. In questo senso la nuova location in centro Milano è un valore importante, grazie alla pianta ricca di ambienti separati con le superfici pro capite necessarie a garantire il distanziamento. Rivedremo parzialmente anche il programma, proponendo un'edizione più incentrata sullo strumento, rinunciando agli eventi affollati a favore di dimostrazioni piccole e frequenti, sparse sull'area espositiva.
Siamo in costante contatto sia con la sia con il Comune di Milano, che ci stanno dando un supporto straordinario, consapevoli del valore della nostra manifestazione per la città. Tra l'altro è stata confermata la Milano Music Week, di cui SHG Musicshow sarà per la terza volta l'evento clou finale sul territorio.
In sintesi: se non si verificherà l'ipotesi nefasta di una seconda ondata di proporzioni tali da imporre un nuovo lockdown, il 21 e 22 novembre ci ritroveremo a Milano per SHG Musicshow, come facciamo da 27 anni. Magari con la mascherina e senza stringerci la mano, ma con la solita voglia di imbracciare uno strumento e fare della buona musica. |