Un tester d’eccezione per lo swiss knife delle Telecaster
di redazione [user #116] - pubblicato il 18 agosto 2020 ore 07:30
Carl Verheyen prova per Fender quella che potrebbe essere definita una delle Telecaster più versatili di sempre.
Da che mondo è mondo, la Telecaster è indicata come la chitarra elettrica più semplice, spartana e diretta in circolazione. Non sembra essere d’accordo Brent Mason che, per la sua signature, ha voluto disegnare un vero coltellino svizzero a sei corde.
Uno dei sessionman più prolifici e attivi sul panorama country statunitense, Brent ha progettato con Fender una Telecaster dall’elettronica complessa e con una selezione di hardware dai molteplici assi nella manica, a partire dalla presenza di meccaniche bloccanti di tipo moderno per finire con un ricercato quanto discreto sistema B-Bender integrato.
Carl Verheyen è un illustre collega di Brent. Ha condiviso più volte lo studio di registrazione con lui ed è ora ospite degli studi Fender per suonare e raccontare al pubblico la chitarra più famosa di Mason.
La Telecaster di Brent Mason ha un body in frassino a cui è avvitato un manico interamente in acero con profilo a C mediamente abbondante, in stile anni ’60, abbinato a un raggio da 7,5 pollici per 21 fret di tipo vintage tall.
In cima alla paletta, un set di meccaniche autobloccanti Sperzel garantisce tenuta d’accordatura e praticità nel cambio delle corde. Pochi centimetri più in là, cattura lo sguardo il posizionamento dell’alberello abbassa-corde sulle corde di E e B quasi a ridosso del capotasto.
A completare l’hardware è un ponte fisso con sei sellette e sistema Joe Glaser B-Bender: collegando la tracolla al meccanismo posizionato dietro la placca del manico anziché allo strap button tradizionale presente sulla spalla superiore, è possibile tirare la chitarra fisicamente verso il basso mentre si suona e applicare così una tensione maggiore alla corda di B, provocando dei bending senza “piegare” la corda con le dita sulla tastiera e ottenendo così delle sonorità del tutto simili a quelle di una pedal steel.
Lo scopo della Fender di Brent Mason è affrontare la più ampia varietà possibile di situazioni lavorative, offrendo sonorità variegate, versatili e diversificate. Per questo l’elettronica rivela una complessità atipica per l’universo Telecaster.
Un mini-humbucker al manico, un single coil al ponte come da tradizione Telecaster e un pickup Hot Stack Strat in posizione centrale sono tutti firmati Seymour Duncan. Il selettore è a tre posizioni, abbinato a un potenziometro per il volume master, uno per il tono e una terza manopola - posizionata al centro - per regolare il solo volume del pickup centrale.
Un push-pull sull’ultimo potenziometro in basso, quello relativo ai toni master, modifica le combinazioni offerte dal selettore a tre posizioni.
Se tirata su, la manopola dà accesso a una configurazione tipica da Telecaster, dove la levetta richiama il pickup al manico da solo, quello al manico sommato a quello al ponte e il pickup al ponte da solo.
Con la manopola spinta giù, in single coil centrale si attiva, miscelandosi con gli altri pickup selezionati. In prima posizione si ha il classico suono da posizione mediana sulla Stratocaster, nella posizione centrale si azionano tutti e tre i pickup insieme e in terza posizione si ha il timbro caldo e morbido del pickup centrale miscelato al mini-humbucker al manico.
In un nuovo video pubblicato sul canale ufficiale Fender, Brent mostra e racconta la sua atipica solid body tuttofare.
Sul sito Fender, la Telecaster Brent Mason può essere vista più da vicino a questo link.