è un “guitar enthusiast” nel senso più ampio del termine. Dai primi passi sui palchi del blues, alla carriera come solista e in band, le collaborazioni, l’imprenditoria, le sterminate collezioni di strumenti vintage. La vita di Joe sarà protagonista di un documentario di prossima uscita prodotto da Paramount Home Entertainment.
Bambino prodigio, Joe è balzato agli onori della critica quando ha affiancato BB King sul palco in tour a soli 12.
Sotto quei riflettori mediatici ci è rimasto per molti anni a seguire.
Oggi Bonamassa è uno degli artisti blues-rock più rispettati e ammirati, l’autore di più album blues numeri uno in classifica di chiunque altro. Joe è anche un genuino appassionato di chitarra e di vintage: assistere a un suo concerto vuol dire avere quasi la certezza di poter ascoltare il suono di una Les Paul degli anni ’60, una Telecaster anni ’50 o un iconico valvolare nato almeno mezzo secolo fa.
Nelle sue Nerdville, le case-museo di Los Angeles e Nashville, Bonamassa custodisce in bella mostra una collezione di chitarre, amplificatori e memorabilia d’epoca da fare invidia a molti musei.
Questo e altro sarà in “Guitar Man”, il documentario video firmato la cui uscita in USA è programmata per l’8 dicembre 2020 sulle piattaforme digitali e On Demand. |