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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Modelli fisici e valvole.
È da un p&...

di kelino [user #5] - pubblicato il 03 gennaio 2021 ore 23:09
Modelli fisici e valvole.
È da un pó che manco su accordo.it per cui non conosco la tendenza di nuovi e vecchi iscritti.
Quanti di voi sono passati al digitale, sacrificando l'ampli valvolare? Perché qualche tempo fa leggevo di gente che "mai più un pesantissimo" che adesso si é pentita amaramente di aver dato via le valvole per un fractal o un kemper...

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di zabu [user #2321]
commento del 03/01/2021 ore 23:42:44
Il digitale in certi contesti è comodo e non ci sono dubbi, ma dare via l'amplificazione analogica per passare al solo digitale non la vedo come la soluzione a tutti i problemi. Magari più interessante è di cercare di integrare i due sistemi: digitale dove serve trasportabilità e flessibilità (chi suona molte serate in contesti molto diversi) o magari quando si ha esigenza di lavorare a bassi volumi o in cuffia. In sala di registrazione sicuramente e al limite in saletta prove o anche in taluni contesti live -dove ci sono le condizioni- per me meglio rimanere all'analogico.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 04/01/2021 ore 00:08:45
Al momento suono e registro col digitale in casa, ma live uso ancora il mio vecchio Twin Reverb con la pedalanza e godo come un riccio!! 😂😂😂
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 04/01/2021 ore 07:45:06
Idem, al massimo per situazioni "scomode" mi porto il Roland Cube sempre con la pedaliera.
Che poi il limite non è mai l'ampli ma piuttosto il batterista.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 04/01/2021 ore 01:10:02
Io mi porto ancora in giro i "frigoriferi". Tutta salute!
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 04/01/2021 ore 01:41:07
Io sto abbondando non solo i valvolari, quello l'ho già fatto da quasi 15 anni ma anche gli ampli in generale, tutte le volte che è possibile l'ampli resta a casa al calduccio e io non mi sbatto più a trascinarmelo dietro.

Preamp, i.r. e d.i. sono i miei migliori alleati al momento.

Alla gente non frega una mazza cosa usi sostanzialmente ed io del "calore" degli ampli a valvole e dell'aria che si "muove" con l'ampli dietro ne faccio anche a meno, portare dietro solo chitarra e pedaliera non ha prezzo per me.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 04/01/2021 ore 13:15:11
Ed io ti do ragione.
Rispondi
di Petrus [user #51464]
commento del 04/01/2021 ore 07:15:24
Dal vivo digitale più cassa. In casa (per studio, demo o pre produzioni) digitale più multitraccia. In studio di registrazione invece sempre e soltanto valvole, coni e microfoni (e fonico con le palle). Va bene svilire l'orecchio quando si tratta di comodità e praticità, ma perlomeno sui dischi nessun compromesso. In quel caso l'analogico rimane, e probabilmente rimarrà, ancora il top.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 04/01/2021 ore 07:34:56
Personalmente non accendo una valvola da tempi immemori. Il digitale oramai non si distingue più. Da quando ho il Katana non mi serve più niente. Se prima ogni tanto accendevo il JTM o il Deluxe Reverb adesso con le nuove versioni di Amplitube e Guitar Rig i bestioni valvolari stanno proprio prendendo solo polvere. Il digitale è una libertà. Una volta c'erano degli scotti da pagare. Adesso la qualità è così alta che veramente non c'è assolutamente niente di cui lamentarsi.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 04/01/2021 ore 09:08:39
La cosa migliore é averli entrambi. Fine delle diatribe 😀
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 04/01/2021 ore 18:08:47
Amen!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 04/01/2021 ore 09:30:21
Qualche mese fa ho acquistato il Kemper, indubbiamente molto comodo per chi deve avere a disposizione una certa varietà di suoni, diciamo che assicura uno standard piuttosto elevato. Poi comunque c’è da smanettarci e devi districarti nel mare di Rig disponibili gratis più quelli che potrebbero interessarti a pagamento.
Ma mai mi sono sognato di dar via i miei valvolari.
L’ho già scritto e lo ripeto: l’altro giorno ho attaccato una Strato Custom Shop ad un Twin Reverb e l’aria (e l’anima) si è riempita di suoni e colori che raramente avevo udito.
Siamo lontani anni luce (nel senso che il vero Twin è molto meglio) dalla migliore profilazione di un Twin che ho sul Kemper. Anche come feel sotto le dita.
Poi ti accontenti del digitale perché è comodo, ma la differenza è veramente tanta.
Ha ragione Repsol, il top è averli entrambi.
Rispondi
di Toti [user #51256]
commento del 04/01/2021 ore 09:31:42
Non comprendo il concetto del "Dare via".( nel caso di valvolare per digitale)
Io penso che un chitarrista , lungi da me esprimere giudizi in merito , dovrebbe comunque tenere in casa il proprio angolino analogico.
Quantomeno per considerare l'aspetto evolutivo del proprio percorso e comunque personalmente , pur avvalendomi del digitale in casa per sperimentazioni varie e situazioni di basso profilo, preferisco scarrozzarmi il valvolare se voglio divertirmi, oppure usarlo in casa quando voglio farmi una suonatina per il piacere di suonare.
Insomma , saro' un talebano , ma a me il valvolare , oltre a farmi percepire un suono piu' avvolgente , fa sentire lo strumento piu' sotto le mani ...non so come spiegare , pur possedendo soltanto un Laney vc 30....per dire
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 04/01/2021 ore 10:23:42
Non sei talebano, probabilmente solo vecchio ahahah, no a parte le schiocchezze, bisogna anche capire come uno suona, nel senso che 30 anni fa quando ho iniziato la maggior parte erano ragazzini con la chitarra che strimpellavano a casa e poi si trovavano in sala prove a suonare e fare festa, che fossimo bravi o no qualche live si raccattava sempre, ma si suonava e si stava insieme, con strumentazione della più disparata qualità, dalle Aria Pro II al chi più fortunato che girava con Strato Japan o Ibanez fluo, non esistevano le tribute band (mamma mia che schifo) e si facevano perlopiù cover e pezzi propri ed era fico, oltra la fatto che si conosceva fica.
Ora c'è molta più accessibilità ma anche molto meno spazio i locali fanno più selezione (sempre più spesso in base a quanta gente porti) e dettano loro le regole, dall'altra parte vedo gente più interessata a non uscire di casa con la chitarra a tracolla sul motorino o sul tram, ma piuttosto interessati a registrare in casa e condividere in maniera virtuale (che due palle).
Io dalla mia ho bisogno fisico di andare in sala prove e mi manca tremendamente in questo periodo, è solo lì che si suona veramente, e del pubblico che non capisce la differenza tra un pedale ed una cosa digitale non me ne frega niente, suono per me e per la mia band e quello che deve essere soddisfatto sono principalmente io, se poi a qualcuno piace ancora meglio, ma di fare il riempilocale o la meretrice musicale priprio non me ne frega più niente, ho finito di accontentare esercenti ora seleziono io dove andare a suonare.
Il digitale chiede Kelino??? ho provato un pò di roba ed a casa uso un pò di software fichi, mi diverto non c'è dubbio ma li uso per fissare le idee dei brani nuovi della band nulla di più, vado poco oltre i preset di fabbrica, non amo spippolare, già il Presence sull'ampli mi crea epistassi. E poi tutta sta comodità non la vedo sempre chitarra cavi una pedaliera o un rack ed una cassa devi portarti dietro, alla fine nel baule ci metti quasi la stessa roba con analoghe problematiche nel fare i suoni sul palco.
Per me che uso ampli pedaliera e due chitarre non ne vedo nè la comodità nè la necessità, diverso il discorso per chi fa magari cover a 360gradi da Mina agli Iron Maiden o suona tipo piano bar, allora lì il discorso è diverso, ma stiamo parlando di attività diverse.
Rispondi
di Toti [user #51256]
commento del 04/01/2021 ore 11:33:46
"non amo spippolare, già il Presence sull'ampli mi crea epistassi"!
Siamo gemelli? : )
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 04/01/2021 ore 12:12:40
penso di no, ma siamo indubbiamente fichi.... ;)
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 04/01/2021 ore 13:20:32
Esattamente.
Attività diverse richiedono attrezzature diverse, eccetto la chitarra sostanzialmente, che resta uguale.
Mi auguro cmq che dopo il Covid la gente ricominci a volere musica dal vivo. L'essenza della chitarra elettrica è la musica dal vivo. Senza musica dal vivo muore tutto.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 04/01/2021 ore 21:10:34
Guarda, non credo ci sia da preoccuparsi. La gente sta impazzendo a stare chiusa, i musicisti vogliono suonare e il pubblico vuole andare a fare casino ai concerti. Credo che all'inizio ci sarà un vero e proprio boom di concerti.
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 05/01/2021 ore 13:51:33
mmhhh... gli Iron Mina potrebbero essere interesanti...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/01/2021 ore 10:21:59
ahahah, indubbiamente sono dei grandissimi tutti e due!
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 04/01/2021 ore 10:31:42
Io avevo raggiunto un equilibrio con un sistema misto - analogico fino alla testata valvolare, poi Two Notes Torpedo per cassa e microfoni in digitale. E’ andata a finire che Babbo Natale mi ha portato un valvolare da 5 watt che adesso uso ininterrottamente....non ci ho ancora suonato nulla di “casinista”, ma anche in quel caso avrei l’attenuatore da usare, e devo dire che mi piace un sacco, ma proprio un sacco. Mai stato più appagante fare banali esercizi. Ovviamente, dopo le 22 attacco l’altro rig con Torpedo e torno ad un volume consono all’ora.😁
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 04/01/2021 ore 10:40:4
Ho ampli a valvole e non ho nulla di digitale (tranne il reverb/delay) e anzi sono "regredito" esclusivanente alla chitarra acustica.
Prevedo che tra un po' inizierò a battere su un tronco cavo.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 04/01/2021 ore 12:17:3
AHAHAHAH
Rispondi
di FranxAJ [user #18541]
commento del 04/01/2021 ore 12:54:55
hahahahahahaha Stupenda! :D
Rispondi
di MatteoTo [user #43243]
commento del 04/01/2021 ore 10:56:2
Per ora a casa per registrare/studiare Vox Amplug o Boss Katana e scheda audio. Però sto studiando la maniera di mettere l'amplificatore reale in una nicchia e microfonarlo a tutto volume! Appena si può e me lo "merito" amplificatore tradizionale e load box.
Dal vivo Vox Ac 30 Vr e pedali.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 04/01/2021 ore 12:09:04
Io sono d'accordo con la frase "mai più un pesantissimo". Infatti ho due valvolari piccoli e leggeri, che posso tirare per il collo. Ho venduto tutto il digitale che avevo, ho mantenuto solo un V1 della AMT nel caso si rompa una valvola, e stop.

Valvole e volume (abbastanza) alto, non chiedo di più.
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 04/01/2021 ore 12:24:00
Adesso la cosa che va molto è una bella testata a valvole collegata all'OX della Universal Audio. E' anche l'unico modo per suonare con un valvolare in condominio. Suoni da studio di registrazione. Per il resto, ragazzi gli ampli non li vedo più da tempo nemmeno sui palchi dei grandi professionisti. Difficile giustificare l'ingombro quando con un Kemper o un HX Stomp da 500 euro fai l'80% del suono. Anche se personalmente mi fa abbastanza schifio.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 04/01/2021 ore 12:49:35
Dipende, io gli ampli fino al lockdown li ho visti eccome sui palchi, anche se qualcuno (vedi Knopfler) è passato al digitale, da quel che ho capito non tanto per ingombro ma per evitare di dover assicurare a caro prezzo gli ampli vintage che portava di solito. Per il resto c’è di tutto, come è normale che sia.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 04/01/2021 ore 21:17:14
Esatto, anch'io continuo a vedere ampli. E poi ora vanno di moda le mini testate valvolari. Peso e ingombro pari a quello di un kemper o una qualsiasi pedaliera di qualità medio/alta. Molti chitarristi, anche famosi, le usano con e senza cassa.
Anche la vecchia tecnologia delle valvole a modo suo è riuscita ad evolversi.
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 05/01/2021 ore 11:57:38
Mah io sui grandi palchi non li vedo quasi più. Ricordo un video recente di Varini da San Siro dove diceva "ma che ampli, qua è tutto Kemper" o qualcosa del genere.

Stesso discorso per i due grossi concerti rock che ho visto nel 2019. Line 6 o Fractal. I Metallica usano Fractal ormai, i METALLICA! Rendiamoci conto...

Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 05/01/2021 ore 14:24:22
I Metallica hanno in effetti fatto scalpore perché non era la scelta più ovvia, mentre invece di Varini non mi stupisco, e lo dico senza volerne parlare male; il fatto è che suona con mille cantanti diversi, la maggior parte dei quali fa canzonette pop dove la parte più importante della chitarra è il suono. Ovvio che non abbia senso per lui portarsi dietro un ampli e relativi effetti per ogni canzone. È come suonare Sanremo tutto l’anno.
Detto questo, leggevo che ad esempio i due chitarristi di Vasco sono uno con Helix e l’altro con ampli tradizionali, e siamo ancora su di un terreno di pop levigato e iper prodotto. Se da lì ti muovi verso band con un suono più riconoscibile aumentano gli ampli veri, perché alla fine se sei Brian May e usi un Vox chettefrega di un modeler che fa millemila suoni che non useresti comunque?
Alla fine ognuno valuta la propria situazione, e se è vero che portarsi dietro un ampli e casse grosse per un tour piccolo (spazi piccoli o poche date) ha poco senso, se ti imbarchi in un tour impegnativo stai pur certo che nei dodici tir che portano palco, luci, costumi, etc, in giro per il mondo uno spazietto per ampli e casse si trova. Nell’ultimo tour americano degli Eagles, che risale a qualche anno fa, c’erano sessanta roadies - non credo sia difficile trovarne uno che scarrozza la roba.
Rispondi
di Toti [user #51256]
commento del 06/01/2021 ore 09:57:49
Si puo' anche ipotizzare che la scelta fatta da parte di gruppi affermati ,nell'uso del digitale, dipenda molto da un codice dettato da produzioni e sponsorizzazioni varie !
Vuoi mettere di questi tempi mettere in tasca un bel gruzzoletto sull'equipaggiamento utilizzato ( trovo molto plausibili clausole contrattuali ). Dubito molto che Knopfler nel suo studio privato , non prediliga equipaggiamenti analogici.
Invece fa pensare il fatto che Wasting light dei Foo Fighter e' stato realizzato tutto in analogico , a cominciare dalle bobine a nastro e nel garage di Grohl e siamo nel 2012 ,col digitale in pieno spolvero...
Comunque anche in quei casi dipende dalle situazioni diverse , aspettative e anche l'incidenza dei costi e se il santo vale la candela.
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 06/01/2021 ore 11:56:22
I Metallica hanno detto che è stata una scelta dettata dalla necessità di avere un suono il più possibile uguale tra i due "rig" che mandano in giro quando sono in tour. Poi tutto può essere, anche perchè è gente che ha sempre avuto fiuto per il business.

Per quanto riguarda i Foo Fighters vabbè loro si sono proprio autoproclamati alfieri della tradizione rock. Ahah "garage di Grohl" mica tanto! Sì è costruito un mega studio e da fanatico (in senso buono) dell'analogico si è preso la leggendaria console Neve (una di sole quattro mai costruite al mondo) che era nei Sound City studios. E ci ha pure girato sopra un bel documentario.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 06/01/2021 ore 13:05:11
Per curiosità, questa leggendaria console Neve cosa ha di cosi unico ?
Suonava meglio delle altre o faceva pena e si sono fermati a 4 esemplari ? ):):):)
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 06/01/2021 ore 14:36:50
Credo il prezzo. Un mixer neve da millemila canali costava una follia, era sicuramente costruito su commissione e solo pochi studi al mondo se lo sono comprato.
Rispondi
di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 06/01/2021 ore 15:02:03
Come dice Coprofilo (!). A quanto pare ha un suono pazzesco, di leggendario ha sicuramente i dischi che ci hanno registrato sopra ;)
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 06/01/2021 ore 17:25:34


Primo ampli un combo FBT... a transistors! Gli altri del complessino mi hanno detto che la tecnica non vale, non durerà. Anni '70 da Vox AC30TB a stack Sound City per finire con un Roland JC120 a transistors. Di nuovo a valvola con AC30 "tweed", Super Reverb e testata Bassman con cassa Marshall. Alla fine, troppo pesante! Da allora, un Cube-60 o 2 casse autoamplicate Behringer e preampli pedaliera. Se e volendo, c'è un pre valvole stereo SPL. Poi anche chitarra MIDI e mixerino a 8 canali. Dunque, ho fatto un bel pó di slalom. Ci si adatta ai diversi tipi di ampli e si suona tirando fuori il meglio di sé e ampli che sia. E non volendo assolutamente avere il sound di Clapton, Hendrix, ecc. è un vantaggio. Bisogna anche considerare il fatto che tutto finisce in digitale su CD, WAV o MP3.
Neve: uno c'era qui a Copenaghen in uno studio enorme specializzato in Rock e Prog Rock e qui siamo fine '70 inizi '80. Era un progetto ambizioso e non ha retto a lungo andare - oggi, ahimè, c'è un enorme supermercato! Il banco Neve era impressionante come look e costruito interamente a mano - puro analogico. Tipico è l'aria extra sulle alte e un ben riuscito controllo di medie e basse. Send-returns, inserts, una specie di mixerino per 2 cuffie con livelli diversi di playback (molto comodo).
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 06/01/2021 ore 18:51:54
Sweet Silence?
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 07/01/2021 ore 17:57:48
Sweet Silence - no. Cmq con SSL (se mi ricordo bene) e big hits genere Pop a catena.
Easy Sound è quello citato prima, con orientamento Rock-Progressive. C'era tra l'altro un reverb extra! Nella enorme cantina - altoparlante + 2 microfoni da piazzare a seconda. Ricordiamoci che a quei tempi non c'era il digitale e pochi studi avevano però anche quello a lastra. Esempio perfetto è www.youtube.com/watch?v=EVLlFa9eyUw dove sono Sneakers - la cantante è Sanne Salomonsen, poi andata avanti. Ci sono molte versioni video live, ma questo da studio rende l'idea di quel reverb Easy Sound col loro sound unico. Il testo in danese tratta di una teenager fuggita di casa, dispersa nella metropoli.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 06/01/2021 ore 14:15:18
Su Knopfler confermo - ho letto un'intervista su un giornale tedesco dove diceva che preferisce i suoi ampli vintage, ma portarli in tour avrebbe significato, dato il fatto che sono vecchi e delicati, un costo assicurativo elevato, e a quel punto ha preferito fare dei modelli col Kemper e portarsi dietro quelli.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/01/2021 ore 10:28:57
no certo, ma se invece che 60 i roadies si riducono a 10 (faccio un esempio) sai che risparmio in logistica??
Magari non per le grosse produzioni ma il discorso del risparmio in logistica e la semplificazione della gestione sono i motivi per cui certi artisti prediligono andare di digitale.
Il Knopfler citato ha sicuramente fatto questo ragionamento, magari non direttamente lui ma chi gestisce la baracca, alla fine son soldi in più che si tiene anche l'artista.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 07/01/2021 ore 13:09:49
Sicuramente e' come dici tu per le produzioni di media dimensione, perche' puoi risparmiare sull'ingombro, sulla quantita' delle persone da portarsi dietro e anche in parte sulla qualita' di quelle persone: se hai tutti i suoni fatti senza bisogno di microfonare, etc, puoi anche avere gente con minor seniority a fare i suoni live. Concordo al 100%.
I tour piu' grandi hanno logiche diverse e li' davvero l'aspetto del risparmio conta poco, portarsi una strumentazione analogica ha costi irrisori rispetto ai costi complessivi e costa di piu' perdere tempo ad ottimizzare i costi rispetto al risparmio - stando sempre su Knopfler, ad esempio, nella stessa intervista diceva che la cosa col Kemper era stata possibile perche', avendo lui uno studio di registrazione (non un home studio, uno studio "vero", ora mi sfugge quale sia), nel "tempo libero" aveva fatto i profili personalmente con l'aiuto di un suo engineer con calma un po' alla volta per un periodo di mesi. Fallo in outsourcing e poi dimmi se non costava meno la logistica extra...;-)
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/01/2021 ore 14:14:04
son d'accordo in parte, nel senso che un Joe Perry senza i suo stack dietro non me lo immagino, ma dei Metallica che usano Fractal non mi stupisco e lì nè in un caso nè nell'altro è una questione di soldi.
Knopfler lo metto nelle piccole/medie produzioni, non riempie più stadi, se suona suona in teatri o palazzetti dove solitamente si sente sempre male, avere un sistema leggero e sicuro oltre che di qualità, in questi casi lo vedo comunque come una criticità in meno da gestire piuttosto che una scelta basata su principi meramente qualitativi.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 07/01/2021 ore 15:23:08
Unica obiezione: io direi che non si puo' definire una produzione medio-piccola un tour di 86 date in tutto il mondo zeppo di arene (in Europa spesso da 20.000 posti, in America meno, li' sono effettivamente spesso teatri da 3-6.000 posti). A Milano ha suonato al Forum, mica alla bocciofila...;-)
Rispondi
di FranxAJ [user #18541]
commento del 04/01/2021 ore 12:51:1
Utilizzo ampli + pedaliera e va benissimo cosi!
Tuttavia del digitale mi attira davvero tanto la possibilità di entrare direttamente in un impianto senza portarmi l'amplificatore, per cui nonostante preferisco e probabilmente preferirò sempre il suono di un buon ampli, stavo valutando l'acquisto di una Helix Stomp da integrare in pedaliera e da usare come coltellino svizzero...per ora è solo un idea, vedremo nel futuro se si concretizza.

Concordo in pieno con chi ha già scritto che l'ideale è avere sia analogico che digitale.
Un buon ampli non potrà mai essere sostituito dalla migliore profilazione, senza nulla togliere ovviamente.
Rispondi
di sidale [user #29948]
commento del 04/01/2021 ore 13:29:38
Le possibilità di suonare live ormai sono rosicate per gli "amatori" come credo la maggior parte di noi sia, per cui se mi devo scarrozzare testa e cassa ogni volta che ne avrò la possibilità sarà solo un piacere, viva l'analogico e viva il digitale per chi lo preferisce ma la comodità è relativa se non suoni live ogni 2 giorni.
Rispondi
di asidisi [user #16165]
commento del 04/01/2021 ore 16:53:20
Io sempre ampli a valvole, ma mi sono trovato molto bene anche con transistor in sala prove, due anni fa sono passato da un jubilee Marshall ad un blackstar artist 30w che mi piace molto.Per il peso e il portare in giro le attrezzature non mi sono mai fatto problemi anche quando suonavo nei locali tutti i fine settimana. Il mese scorso poi mi sono preso una Gibson custom nera che fa compagnia ad una studio, una r8 e una strato american standard. Un paio di overdrive, univibe e riverbero dell ampli e sono contento così. Se poi uno si trova bene col digitale fa benissimo ad usare quello, la verità su cosa è meglio non c'e, come nel calcio siamo tutti allenatori.
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 04/01/2021 ore 18:12:40
Io continuo ad usare entrambe le tecnologie a seconda dell'esigenza della situazione, tu piuttosto...un annetto fa decantavi le lodi del HX stomp (vai al link), oggi come la vedi?
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 04/01/2021 ore 20:18:09
Concordo pienamente....usare entrambi a seconda delle esigenze, senza confrontarli ma ricavando il massimo dai due mondi.
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 04/01/2021 ore 21:16:07
Valvole, transistor o digitale non conta... le cose importanti sono queste:
Suona bene per te?
Ti permette di esprimerti meglio musicalmente?
Lo trovi comodo ed intuitivo da usare?
Puoi economicamente permettertelo?
Se riesci a rispondere "si" a tutto... buona musica!
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 04/01/2021 ore 21:42:36
A casa: digitale. Comodo sulla qualità non posso che parlarne bene.
Sui palchi mi porto dietro 2 combo medi (un 65 W e un 50w) perché uso un rig a metà strada fra il "wet-dry" e lo stereo. Porto con me 2/3 chitarre (accordate diversamente)...e mi porto dietro pure i miei microfoni che posiziono personalmente nei soliti punti.
Ho mal di schiena. Ma godo così.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 04/01/2021 ore 23:55:04
Ho entrambe, mi diverto con entrambe, tiro fuori il meglio dall'uno o dall'altro a seconda delle esigenze. Non vedo alcun tipo di conflitto. Sono utensili, uso quello più adatto volta per volta. Negli ottanta stavo imparando ho fatto un sacco di esperimenti e di cazzate, avevo un suono demmerda! Poi ho cominciato a fare le prime esperienze da professionista, avevo un suono così così ma stava in piedi. All'inizio combo fender, prevalentemente pulito quasi niente pedalanza ma già guitar synth; poi i primi anni novanta (i più divertenti e incoscienti), zero amplificatori e solo frigoriferi più cabinet emulator, ero orgoglioso della mia red box acquistata in USA. Passano un po' di anni e a terra avevo una portaerei, suonavo in multilayer su tre livelli in parallelo, Analogico, VG8 e digitale, nel rack digitech e g-force, lexicon; tutto riconfluiva in un unico L/R ricompresso su dbx eccitato dall'aphex e rifasato con maximizer. Gli amici prendevano per il culo, dicevano che ero il tastierista. Più tardamente nei 2000 ho cominciato a suonare davvero le tastiere, del Mac, e allora di tutti quei suoni ci portavamo prima un adat 8 tracce su cui avevamo inserito gli stem dei nostri pezzi (ah facevamo un trip-hop/rock) poi abbiamo semplificato con un minidisc col clic in sync e ho cominciato a capire che tutto quel marasma che mi portavo dietro potevo lasciarlo in gran parte su traccia e scegliermi le parti da suonare più importanti live. Indovina un po' quale erano le parti più importanti? Al 99% quelle più "tradizionali" e coi suoni in genere più vintaggiosi. Così il setup si è (un po') ridimensionato e io mi portavo dietro "solo" mezzo rack e un bel marshall + 4x12. Ho retto si e no due anni perché i club non sono stadi e una testata da 100W non può suonare là dentro, semplicemente non può! Salto in avanti di una decina d'anni, venduto da tempo tutti i frigoriferi, causa nirvana e per evitare l'obsolescenza economica e trovarmi con tanta ex roba di valore che non vale un fico, e trovata la pace dei sensi con un portatile + daw, affiancando quello che serve alla chitarranza: un combetto leggero leggero leggero ma bono bono bono del sig Brunetti. Una bella pedaliera con pochi pedali ultraselezionati tutti rigorosamente analogici tranne riverberi e delay. Botta e suono bello, aiutami a dì bello: bello! Anni di ricerca finalmente soddisfatti. Altro salto in avanti nel tempo, arriviamo ai giorni nostri. Il setup analogico è rimasto assolutamente intoccato e intoccabile, come uno strumento di pregio o un buon vino acquista valore col tempo, ulteriore restringimento di pedali che non servivano al "mio" suono, ma ho aggiunto per praticità un bell'ampli digitale e una pedaliera digitale per tutte quelle situazioni utili, tipo lo streaming, buttar giù idee ecc. oppure, visto che di elettrico ormai lavoro solo in studio ma faccio ancora varie date in acustico o semiacustico, ho un setup per acustica, classica e semiacustica. In repertorio c'è sempre un elemento di mondo elettronico, così mi porto dietro una pedaliera digitale da abbinare alla semiacustica.
Dopo varie vite vissute ormai per me digitale o analogico non ha più senso: ha senso il suono.
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 05/01/2021 ore 15:25:0
Non ho letto tutti i commenti ma ogni scelta è legittima e giustificata. Facendo riferimento unicamente a me stesso: abito in campagna, non ho un gruppo e me ne frego altamente di tutto, accendo l'ampli, lo faccio scaldare, tiro su il master a manetta e godo. Se a mia moglie da fastidio, accendo il PC, collego la scheda audio, indosso le cuffie e tiro in ogni caso su il volume, sfondandomi i timpani...Insomma, il principio di base è fare casino. Se suonassi in una band dal vivo mi porterei comunque l'ampli, anche perché il digitale di qualità costa assai e francamente, da dilettante, preferisco ammortizzare le spese per roba che dura una vita piuttosto che per prodotti soggetti a obsolescenza nel giro di due anni. Per il resto, se suonano gli altri non avverto differenze, se la chitarra ce l'ho io il ruggito del mio JCM o il tintinnio di un Deluxe Reverb per me fanno ancora la differenza.
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di kelino [user #5]
commento del 06/01/2021 ore 12:35:51
Io con la hx stomp ci suono anche il basso. Ho preso un mixerino (che uso a casa) e 2 casse headrush. Risultato soddisfacente anche a basso volume. Io con le cuffie non ci ho mai legato.
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