Vox VGH: cuffie per musicisti con simulazioni integrate
di redazione [user #116] - pubblicato il 20 gennaio 2021 ore 10:00
Vox e Audio-Technica tornano in laboratorio per disegnare tre modelli di cuffia con amplificatori ed effetti integrati, pronti all’uso per chitarristi e bassisti.
Suonare a tutto volume senza disturbare chi si ha intorno è diventata un’esigenza sentita da molti fan dello strumento musicale. In particolare con la pandemia in corso, i musicisti stanno scoprendo il valore dei sistemi portatili e smart con cui dedicarsi alla propria passione, con amplificatori in miniatura, modelli virtuali e soluzioni ideate per dare il meglio nell’utilizzo in cuffia. Con la gamma VGH, Vox intende portare il concetto dei piccoli AmPlug a un livello successivo, dando vita a tre paia di cuffie da studio con amplificatori per chitarra e basso già al loro interno e con, in più, una serie di funzioni originali adatte al musicista moderno.
La progettazione delle cuffie VGH avviene a quattro mani con Audio-Technica, con cui Vox aveva già collaborato per le AmPhone.
La struttura è quella di una cuffia chiusa con driver da 40mm per 97dB di pressione sonora e un range di frequenza compreso tra i 20Hz e i 20kHz.
Tutte le cuffie VGH sono dotate di un cavo jack lungo 1,6m per collegarsi direttamente allo strumento senza compromettere la libertà di movimento.
I modelli attualmente in catalogo sono tre, accomunati da interfacce e modi d’uso. Per i chitarristi affezionati alle timbriche cristalline e ai distorti incisivi del mondo Vox c’è il modello AC30, mentre per chi desidera ricercare i crunch più aggressivi della scuola britannica in formato stack anni ’70 e ’80 è disponibile la versione Rock. Completa l’offerta il modello VGH Bass, ideale per i bassisti grazie a un amplificatore dalla resa trasparente impreziosito da un compressore appositamente tarato per valorizzare le nuance del basso elettrico.
Direttamente sulla scocca delle cuffie, l’utente può regolare parametri di Gain, Tone, Volume e Effect, per le impostazioni del compressore nella versione Bass e per dosare i parametri di Delay, Reverb e Chorus nelle controparti per chitarra. Completa l’interfaccia uno switch per lo stand-by.
I suoni prodotti dalle cuffie VGH sono alimentati dalla tecnologia Valve Reactor messa a punto da Vox per i suoi sistemi digitali al fine di replicare la risposta organica e reattiva di una strumentazione reale anche in cuffia.
La presenza di un ingresso jack aggiuntivo sul padiglione permette infine di collegare player e smartphone per esercitarsi su basi tramite Aux In.
Rispetto alle precedenti AmPhone, Vox spiega di aver disegnato dei cavi più lunghi e più spessi per le VGH, così da aumentarne la durabilità e la praticità d’uso. I controlli sono stati spostati sul padiglione destro, per consentire al musicista di agire sulle impostazioni senza staccare le mani dalla tastiera.
Le cuffie Vox VGH sono alimentate attraverso una coppia di batterie mini-stilo tipo AAA e promettono 16 ore di musica con due pile alcaline.
In Italia, saranno presto disponibili con la distribuzione di Algam Eko.