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CHITARRA DIDATTICA ONSTAGE RITMI NEWS SHOP

Il per me deleterio fenomeno del Vintage!

di FBASS [user #22255] - pubblicato il 17 gennaio 2022 ore 19:48
Il per me deleterio fenomeno del Vintage!
Premesso che sono da sempre contrario al fenomeno definito "Vintage", che si riferisce a strumenti costruiti negli anni che precedettero i "Periodi Bui" delle due Brand più famose, cioè il periodo Fender-CBS (ma tale solo dal 1975 in poi fino al 12 marzo 1985, cioè al momento dell'acquisto della Fender da parte di Bill Schultz per 12,5 milioni di dollari) salvo il breve periodo "Strat, Special ed Elite", tutti buoni strumenti, precisando anche che il primo periodo CBS, cioè quello 1965-1972, vi era stata la produzione di ottimi strumenti come le Coronado e le Telecaster DeLuxe, mentre parallelamente ci fu quello Norlin per Gibson (ma tale solo a fine anni 70 e primo quinquennio 80, cioè fino al gennaio del 1986) ma con qualche eccezione di buoni strumenti nel biennio 1982-1983, vedi il periodo "Victory", e precedentemente quello ad inizio anni 70 quando erano state prodotte le ottime solid-body Marauder ed S 1 come chitarre, Ripper e Grabber come bassi. Fenomeno questo vintage meramente commerciale ed ormai diventato una "speculazione" per non dire di peggio. Fu agli inizi degli anni 80 che i musicisti cercarono gli strumenti costruiti precedentemente ai periodi succitati, specialmente dal 1964 a scendere per Fender e dal 1969 a scendere per Gibson, ma da allora si scatenò quasi subito una speculazione feroce, i prezzi levitarono alle stelle in pochissimo tempo mentre prima di tutto ciò le chitarre e bassi pre-CBS e pre-Norlin erano venduti come strumenti usati ed a prezzo plausibile e contenuto (vedi i casi a me capitati con una Fender Esquire del 1963 e con un Hofner Violin Bass Cavern del 1961, oltre ad una Jaguar Coustom del primissimo periodo CBS, cioè del 1966, tutti pagati ad un prezzo abbordabile ed onesto). Oggi mi pento di averli dati via in permuta e nello stesso periodo, anche perchè, a mia parziale discolpa, allora se ne trovavano ancora molti sul mercato dell'usato. Premesso che uno strumento vintage deve essere integro in tutte le sue parti, viti comprese, ma mentre i bassi elettrici dopo 40 e passa anni li si può ancora suonare (ne ho 3 Fender, 2 Framus, un Hofner ed un Gibson), le chitarre dopo 30 anni, se non le fai "rifrettare", le puoi benissimo appendere al chiodo, però anche cambiare i tasti rendono lo strumento non più integro come era uscito dalla fabbrica. Per non parlare poi della riverniciatura che da sola ne dimezza il valore. Ci sono anche i casi di "Chitarre Frankenstein", ricavate assemblando le parti migliori di più strumenti (caso eclatante la "Blackie" di Eric Clapton realizzata con le parti di almeno 3 delle 6 chitarre comperate da lui a 100 dollari l'una nel 1970 nel piccolo negozio Show Bud di Nashville). Poi molti strumenti sono stati venduti a prezzi esorbitanti solo perchè appartenute a "Guitar Heroes" (vedi la Strato palettona di Jimi Hendrix, una Fender-CBS del 1968). Comunque invece altre marche USA hanno mantenuto i prezzi nel tempo, vedi le ottime Gretsch, le Guild e le National (c'è anche tutto l'Universo Valco, strumenti oggi anche riproposti, realizzati ex-novo ma fedelmente, dalla Eastwood ). Tralascio poi di parlare delle Relic, chitarre nuove rese apparentemente vintage con interventi esterni.

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di TumblinDice [user #38343]
commento del 17/01/2022 ore 21:02:4
Se consideri il vintage come un fenomeno strettamente collezionistico non vedo perchè no.

Tanti collezionano francobolli usati che proprio non hanno alcun uso pratico se non il piacere di collezionarli e averli.

Riguardo al relic devo ammettere che un leggero effetto crackle della nitro lo trovo piacevole, così sulla chitarre come sui mobili antichi. Il relic pesante incece lo trovo pacchiano.

Poi ogni volta che mi scatta la GAS e la voglia di vintage mi guardo un video di Jack Pearson dove suona una Squier da 100 dollari ( vai al link ) e ci tira fuori suoni e frasi che io nemmeno mi sogno, torno mesto a suonare e studiare.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 18/01/2022 ore 10:03:34
Bellissimo sto video.
I grandi suonano davvero con tutto, e hanno sempre un suono da paura.
Rispondi
di Amaranto utente non più registrato
commento del 22/01/2022 ore 19:29:3
Bel video, anche Steve Rothery dei Marillion suona con il logo Squier sulla paletta anche se la sua e' particolare ,.. quante menate ci facciamo noi comuni mortali,..o forse bramiamo al logo per essere piu' vicini ai nostri eroi della chitarra o per assaporare meglio la storia, il profumo del passato che fu..un bel passato veramente A livello professionale mi serviva un logo Fender sulla paletta ma come sinonimo anche di bonta' e affidabilita' perche' quando lavori il tuo atrezzo deve essere il top e non ti puoi permettere che si rompa o abbia problemi,.. discorso a parte il suono che comunque deve esserci e poi il vintage dello strumento anche se concordo con il tuo punto di vista,.. per me' se deve essere vintage che vintage sia, mi spiace se contrasto le idee altrui ma non comprerei mai una chitarra reliccata ( rovinata) perche' secondo me, pagare 4000 euri per una chitarra nuova artificialmente consumata e' in sostanza comperare una chitarra in origine da 2000 euri poi dopo rovinata per altri 2000 euri ... Totale 4000 euri..ok, i materiali non sono gli stessi, la chitarra e' migliore e via dicendo ma non dimentichiamo che reliccare uno strumento ha un costo alto percio' per me con 4000 euri ho l'impressione alla fine di avere portato a casa una chitarra sempre da 2000 euri. ( discorso inverso per il vero vintage, quello da portafogli modello Paperone ) ma sono solo punti di vista alla fine e questo e solo il mio personale,.. ;-) un salutone!!
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 22/01/2022 ore 22:06:20
D'accordo con te, ho avuto una Squier Strato Candy Aplle Red, io che ho 4 Fender Stratocaster, che suonava come dico io, pagata € 280 nel 2010, poi mi hanno chiesto per una Fender Jazzmaster Relic Fiesta Red, a me che ho comperato nel tempo strumenti per milioni di vecchie lire, facendomi un trattamento da cliente pluridecennale, come disse Alfredo il propretario, € 3800, Boh, FBASS.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 17/01/2022 ore 22:57:00
io odio il relic. proprio odio viscerale. anche quello impercettibile. la chitarra o è nuova di pacca o è usata davvero.
per il vintage, che ne so? ormai dopo 50 anni tutto è vintage, pure noi.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 18/01/2022 ore 08:56:01
Ma è un fenomeno maniacale nato specialmente tra i giovani musicisti che dei nostri anni "BEAT" non sanno proprio nulla. Io ho sempre detto che uno strumento deve invecchiare con te (vedi il caso del mio Fender Precsion, ancora il mio preferito e che sono tornato ad usare dopo decenni passati a suonare il mio Jazz Bass del 1974 ma comperato nel 1978), pensa che solo circa tre anni fa ho comperato dal mio amico Luca, che ha ilngozio vicino casa mia, una Fender Stratocaster del periodo Samick Made in Korea 1989, unico anno che erano marcate Fender e non Squier, ad € 100 ma a cui uno sciagurato ex propretario aveva consumato la verniciatura in posti inusuali per l'uso, con la tela smeriglio ... Che lo possino; FBASS
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 18/01/2022 ore 14:49:5
Non ho capito il senso del tuo intervento: potevi limitarti alla prima riga in cui dichiari di non apprezare il vintage. Il resto non mi è chiaro se è una sorta di dimostrazione della tua tesi o semplice aneddotica.
Comunque sia a mio parere sbagli punto di vista: in primo luogo la ricerca di strumenti musicali datati iniziò per un'esigenza prettamente musicale: negli anni '70 ci si accorse che le produzioni del 50 e del 60 erano migliori e siccome non parliamo di alta tecnologia, meglio una buona chitarra con 15/20 anni sulla groppa che una nuova poco buona. Quanto all'aumento di prezzi è la normale conseguenza del rapporto fra domanda ed offerta: se sono rimasti pochi strumenti vecchi ed interessano a più persone è naturale che il prezzo si alzi. Infine, parallelamente, c'è il collezionismo; a te non piacerà il vintage delle chitarre e nemmeno a me, come non mi interessano i militaria o le sorpresine dell'uovo kinder, ma c'è un mercato, quindi a qualcun altro interessa. Non capisco quale sia il problema: loro spendono, tu ed io no.
Ciao
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