Avevo lasciato questa valle di lacrime (=> Milano) con sacco di chitarre tornate all'ovile: modificate, revisionate, upgradate.
Mancava il tempo per le prove, la partenza era imminente; todavia durante queste vacanze c'é stato tempo e luogo per qualche chilometro di prova...
tanto per cominciare sono partito da Milano (destinazione Laurino, workshop nel cuore del parco del Cilento) con la recentemente acquisita Telecaster '69 Thinline messicana, cui era stato sostituito il pickuppame con un Fender Texas Special al ponte ed un Lollar '52 al manico.
Il seminario é durato circa sei giorni, letteralmente suonati giorno e notte: la tele nuova é stata sollecitata in modo sostanzioso, in varie situazioni di setup ma principalmente con piccoli combo a transistor, suoni rigorosamente puliti e non effettati.
la chitarra mi piace, amo il manico ciccione, la leggerezza e la risonanza (anche se oramai sono caratteristiche - tele + corpo thinline + frassino - a cui sono abituato); il pu al ponte é stato quasi completamente ignorato, il Lollar al manico dá un suono trasparente e caldo, accentua l'acusticitá dello strumento ed é molto reattivo.
finito il seminario, abbandonata la chitarra (che é tornata subito a Milano per vie misteriose), mi dimentico delle seicorde (ma non della musica) per quindici giorni.
tornato a casuccia, tempo di rimettersi in pari con le dita, riaccendo il piccolo Crate a pila e ci attacco la Serious Guitar® (aka Jacaranda JTL giuZe signature) a cui erano state inflitte pesanti modifiche: selettore rotativo, pot push-push per lo split dell'Hot Rails al ponte e, successivamente, installazione di un Lollar Charlie Christian al manico; il CC richiedeva un routing nel body (anche rispetto alla cavitá del precedente P90) e quindi il geniale Luca di Jacaranda ha aggiunto al volo una mascherina tristrato nera al corpo precedentemente immacolato della bambina;.
risultato estetico: mamma mia! mi piace un casino, l'unione di CC + battipenna nero + selettore rotativo a becco appaga decisamente il mio occhio.
risultato sonoro: ri-mamma mia! il nuovo CC é forse il pu migliore che io abbia mai sentito, vetroso, secco ma con molti estremi, con una grande spinta ma soprattutto una riserva gigante di volume pulito; l'accoppiata con l'Hot Rails pieno (sia in fase che controfase) funziona parecchio bene, i timbri sono tutti e quattro usabili e caratteristici (devo ancora farmi un'idea delle possibilitá del hb splittato) e la chitarra quasi suona da sola.
mi sta mettendo sempre piú voglia di suonare, soprattutto con le dita, tanto é goduriosa l'accoppiata della reattivitá del nuovo pu con la perfezione intrinseca di manico/tastiera (un bel 10' maple neck).
...e che divertimento sentire il povero Crate che non sta dietro alle variazioni dinamiche estreme (tipo pianissimo - fortissimo), a cui invece l'accoppiata pu/chitarra si presta senza fare una piega...
accattatevillo pure voi, o amanti della clean-telecaster!