di Matteo Maretti [user #53] - pubblicato il 14 luglio 2003 ore 11:21
29 anni sono troppo pochi per tirare le somme. Evidentemente Marco Manai non la pensava così. Vorrei solo ricordare un bravissimo musicista, che ha prima accarezzato il successo con i Soon (di cui è stato bassista) e con i Save Our Souls. Nel 2000 ha imbracciato chitarra (il suo nuovo amore) e microfono e ha fondato gli Analog Android, band ispirata (anche nel nome) ai Radiohead. Anche se la grandissima passione di Marco erano i Blur. Qui si trovano un po' di canzoni del suo ultimo gruppo. Penso che a lui faccia piacere, anche dov'è ora, che ci sia qualcuno che le ascolta. Anche se, come diceva lui in suo pezzo: "comunichiamo ma non ci capiamo". Io, invece, l'unica cosa che non capisco è perché una persona così innamorata della musica non lo fosse altrettanto della vita. Quando uno come lui se ne va, siamo tutti un po' più soli. Ciao, Marchino.