...beh...
quasi dimenticavo la cosa più importante!
Dalla Pedaliera Lignea Maxima ho eliminato il lucente domopack d'alluminio...
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Musique du 'sto bello, soleggiato e sereno jour: Jim Campilongo Electric Trio, "American Hips"....twaaaaang!!!
Ah, e questa! Fantastica! Regina Maria Pontillo and the All-Stars (Tony Marcus, Bobby Black, Jim Campilongo, Bing Nathan, Brian Godchaux, Billy Lee Lewis).
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Così, preso dall'ascolto del gran Campilongo, sono andato a curiosare sul sul sito internette, dove c'è una (gassosa) sezione Gear, e dove TAC! c'è la foto del Fender Princeton Reverb.
Di cui, da buon ignorante, non avevo mai sentito parlare. Ma il cui suono -stando ai dischi di Campilongo- pare divino.
Cerca che ti cerca, scopro che tale mostriciattolo ha un suono da paura, ovviamente per il suo bassissimo wattaggio di pronta saturazione, tremolo e riverbero on board.
E la GAS ha ricominciato a scorrere (lubrificata da passate voglie di Champ)...
Incuriosito (sbavante) ho cercato maggiori notizie. Oltre alla difficile reperibilità in Italia, c'è anche da fare i conti con la scarsità di info ed il costo (mi è sembrato o troppo alto, o puzzolentemente troppo basso).
Gira che ti gira, scopro l'esistenza del Fender Princeton Recording amp, nuovo nuovo, con molte delle caratteristiche del vecchio Princeton ma anche numerose innovazioni (loop effects e un attenuatore interno).
Dovrò indagare.
Considerazioni finali.
Chissà. Forse la mia recente crisi di GHS (v. diario di Mozz per corretta definizione) non mi ha solo fatto pensare ai pedaletti, al loro numero ed uso. Bensì mi ha aiutato a riconsiderare un ambito fondamentale che avevo un po' accantonato:
basta
è deciso
da oggi si pensa a crearsi un muretto di amplificatori, e a fonderne i suoni in una tavolozza sonora emozionante.
(è fatta. son pazzo.)