di lucafriso [user #1405] - pubblicato il 09 aprile 2007 ore 14:00
Non la si smette mai di restare a bocca aperta. Sabato sera un concerto come tanti in un locale in valsugana. Alle 20.00 appena finito il sound check il locale era già strapieno. Età media 16 anni,
figuratevi le nostre facce. "Ma avranno capito che genere suoniamo?" ci siamo chiesti... Vabbè, andiamo a mangiare in un ristorante non distante e alle 22.30 rientriamo pronti per iniziare il concerto. Il locale se prima era pieno adesso è "ricolmo" tendente allo straripamento. L'età media è salita ma non di molto. Incontro alcuni nostri "vecchi amici" abbastanza spaesati, alcuni di loro si sono fatti anche 3 e più ore di strada per venirci a vedere qui. Grandi!! Ma anche loro ci chiedono se il pubblico è li per noi o per caso... Boh.
Insomma, morale della favola iniziamo il nostro Tributo ai Dire con qualche perplessità ed invece... invece resto di sasso quando alla prima nota di "Once Upon a Time in The West" si mettono tutti a gridare come ossessi. Ballano su Expresso Love, cantano e pomiciano su Romeo And Juliet, quasi ci travolgono su Sultans Of Swing, zitti e attenti su Brothers in Arms, montano sui tavoli durante Money For Nothing, fanno più casino di noi su Tunnel Of Love e fino a cantare loro dall'inizio alla fine la chiusura con So Far Away.
Mi sono gasato come un matto, a parte il caldo atomico della sala e il bagno di sudore in cui mi sono trovato dalla seconda canzone in poi, abbiamo fatto uno dei concerti più "olimpici di sempre". Più di qualcuno di noi aveva il fiatone a fine brano... Una serata pazzesca!
Il bello è stato davvero veder cantare come hit del momento canzoni vecchie di quasi trent'anni da ragazzi che di anni ne hanno la metà.
Un'emozione unica, indimenticabile.
Non la si smette mai di restare a bocca aperta. Sabato sera un concerto come tanti in un locale in valsugana. Alle 20.00 appena finito il sound check il locale era già strapieno. Età media 16 anni,
figuratevi le nostre facce. "Ma avranno capito che genere suoniamo?" ci siamo chiesti... Vabbè, andiamo a mangiare in un ristorante non distante e alle 22.30 rientriamo pronti per iniziare il concerto. Il locale se prima era pieno adesso è "ricolmo" tendente allo straripamento. L'età media è salita ma non di molto. Incontro alcuni nostri "vecchi amici" abbastanza spaesati, alcuni di loro si sono fatti anche 3 e più ore di strada per venirci a vedere qui. Grandi!! Ma anche loro ci chiedono se il pubblico è li per noi o per caso... Boh.
Insomma, morale della favola iniziamo il nostro Tributo ai Dire con qualche perplessità ed invece... invece resto di sasso quando alla prima nota di "Once Upon a Time in The West" si mettono tutti a gridare come ossessi. Ballano su Expresso Love, cantano e pomiciano su Romeo And Juliet, quasi ci travolgono su Sultans Of Swing, zitti e attenti su Brothers in Arms, montano sui tavoli durante Money For Nothing, fanno più casino di noi su Tunnel Of Love e fino a cantare loro dall'inizio alla fine la chiusura con So Far Away.
Mi sono gasato come un matto, a parte il caldo atomico della sala e il bagno di sudore in cui mi sono trovato dalla seconda canzone in poi, abbiamo fatto uno dei concerti più "olimpici di sempre". Più di qualcuno di noi aveva il fiatone a fine brano... Una serata pazzesca!
Il bello è stato davvero veder cantare come hit del momento canzoni vecchie di quasi trent'anni da ragazzi che di anni ne hanno la metà.
Un'emozione unica, indimenticabile.